25-05-2019
FRONTIER GUARDS
"You"
(Aliens Production)
Time: CD (50:13)
Rating : 8.5
Martin Pavlik sorprende quel pubblico che attendeva con impazienza il quinto album firmato Frontier Guards, tornando ad occuparsi da solo di tutti gli aspetti della composizione e della messa in atto della propria musica nel nuovissimo "You", che giunge ad un anno e mezzo dal suo eccelso predecessore "Oblivion". L'act ceco spiazza appassionati ed addetti ai lavori tornando alle origini (oltre che alla casa-madre Aliens Production, che ne pubblicò i primi due album), abbandonando - almeno per il momento - quella maggior completezza sviluppata dal secondo full-length del 2013 "Interface" in poi con l'inserimento progressivo delle vocals e tornando a quella formula iniziale interamente strumentale che aveva caratterizzato il debut del 2008 "Predestination". Vengono dunque meno anche certe gustosissime influenze EBM e dark-electro, in favore di un suono IDM e downtempo esaltato nei suoi tratti filmici ed altamente emozionali da una produzione maiuscola, complice il solito mastering dell'esperto Anatoly TOKEE Grinberg. Forte della grande esperienza maturata negli anni ed in possesso di un gusto compositivo decisamente superiore, Martin cattura immagini, scenari ed emozioni con la forza di suoni e ritmi magnificamente intrecciati, spesso e volentieri partendo da sublimi melodie pianistiche, come nella filmica opener "Princess Fox" e nella più avvolgente "Shelter", o ancora nella magnetica title-track, giocata su atmosfere magicamente sospese. Canzoni che seducono per la cura dei dettagli e per arrangiamenti davvero magistrali, anche quando subentrano i toni più scuri della macchinosa e ruvida "Essence", della più industriale "Synapse" e della più filmica e atmosferica "Sightings", le cui cadenze lente e penetranti esaltano la tensione. Momenti come la più lucente "Calm", la suadente "Oasis" ed il sontuoso atto finale "Hope" testimoniano del perfetto bilanciamento fra elementi abilmente dosati, che si tratti delle pregnanti melodie piuttosto che delle ricercate e calzanti soluzioni ritmiche, mentre "Wolf", col suo avvincente groove notturno, si rivela uno dei gioielli più preziosi di un'opera di indiscutibile valore e spessore. Commercializzato nelle 100 copie dell'essenziale digipack, "You" è un ritorno coi fiocchi per un progetto che ha sempre colpito nel segno grazie all'altissimo livello qualitativo della propria proposta, e che merita a pieno titolo un posto di rilievo nella scena di appartenenza, nonché la dovuta attenzione da parte del pubblico dal palato più fine.
Roberto Alessandro Filippozzi