22-10-2018
THE CASCADES
"Phoenix"
(Echozone)
Time: CD (58:56)
Rating : 6.5
Poco meno di un anno fa, in occasione dell'uscita del doppio CD celebrativo "Diamonds And Rust", avevamo lasciato in sospeso ogni eventuale giudizio sullo stato di salute dei Cascades in attesa di un nuovo album in studio, nonostante gli inediti inclusi nella raccolta facessero ben sperare. Finalmente, proprio nell'anno che segna il trentennale della band, il sesto album diviene realtà grazie al supporto della vitale Echozone, che già aveva dato alle stampe la suddetta antologia adottando il longevo trio in questa sua 'rinascita', come la Fenice del titolo vuole suggerire. Nulla è sostanzialmente mutato nel goth-rock di M.W. Wild e soci, i quali hanno affinato ancor più una formula quanto mai classica e ben codificata, sia dal punto di vista esecutivo che in termini di resa sonora. Nei tredici brani dell'album - confezionato in un elegante digifile a sei pannelli completo di booklet - ritroviamo dunque tutte le caratteristiche tipiche della formazione teutonica, che magari non sarà mai riuscita ad assurgere all'Olimpo del rock gotico, ma che di certo offre ampie garanzie agli amanti del genere in virtù della grande esperienza maturata attraverso le tre decadi d'esistenza. Forti di un sound altamente consolidato, i Nostri non mettono in discussione alcuna regola del goth-rock, né si pongono certo come innovatori di stilemi arcinoti, ma la maggior raffinatezza strutturale conseguita negli ultimi tempi risulta tangibile, e si manifesta tanto nella buona coralità con cui vengono sviluppati i refrain quanto in arrangiamenti più curati, senza paura di sfruttare anche un minimo d'elettronica che dona piacevoli sfumature ai brani. Nessuna sorpresa, dunque, ma episodi come l'iniziale "Avalanche", la più affilata "Blood Is Thicker Than Blondes", la suadente title-track, la raffinata "Behind The Curtain" e la più scattante "Ihr Werdet Sein" si lasciano apprezzare, anche se un leggero snellimento della tracklist non avrebbe guastato. In scaletta figura anche una cover di "Diane", brano pubblicato dagli Hüsker Dü nel lontano 1983 sull'EP "Metal Circus" che i Cascades riescono a rendere nel loro tipico stile con buoni risultati (anche in una ulteriore versione alternativa, non segnalata nella tracklist ma presente come quattordicesima traccia). Lo stato di salute del combo appare dunque buono, ed anche se ormai è inutile attendersi svolte che evidentemente non sono minimamente nelle intenzioni dei tre, è altresì giusto riconoscere loro una coerenza stilistica che, unita a quel mestiere che certamente non manca a musicisti così navigati, verrà senza dubbio apprezzata dai più sinceri amanti del goth-rock più ortodosso.
Roberto Alessandro Filippozzi