04-04-2018
INNER CORE
"Soultaker"
(Echozone)
Time: CD (59:48)
Rating : 7
Fra i molti esordi tenuti a battesimo dalla sempre attivissima Echozone c'è quello dei tedeschi Inner Core, quintetto formatosi nel 2013 e dedito a sonorità che mescolano metal sinfonico e rock. Parliamo di musicisti preparati, dalla potente singer Anna Rogg al bravo axeman Massimo Giardiello (apprezzabile soprattutto nella fase solista), passando per il melodioso apporto delle tastiere di Artur Schall sino alla buona sezione ritmica composta dal bassista Ricardo Echeverria e dal drummer Stefan Zimmerling. L'intreccio è senza dubbio sbilanciato verso il metal sinfonico (l'unico brano veramente rockeggiante è la trascinante "Sweet Addiction"), genere che i Nostri padroneggiano con particolare solidità, come dimostra da subito una opener robusta come la title-track e come ben ribadisce il resto dell'album. Talvolta la formula non certo innovativa mostra i propri limiti quanto a ripetitività e prevedibilità, nonostante i tanti cambi di tempo ed i break spesso pregevoli, ma l'intensità della sontuosa "Snowstorm", l'efficace costruzione della dura "Crucified" e, soprattutto, momenti come la più dolce ed appassionata "Keep The Distance" (bene il violino dell'ospite Magdalena Switajski) e la più graffiante e diretta "Blame" testimoniano di una band già matura e con un buon potenziale. Senza dubbio uno snellimento delle strutture ed una maggior caratterizzazione dei singoli brani, assieme al necessario accrescimento della personalità (comunque già discreta) e ad una tecnica individuale messa maggiormente al servizio della canzone, potranno solo giovare alla scrittura di un act che comunque mette già sul piatto delle buone premesse, e che a conti fatti dispone di buoni numeri per accattivarsi le simpatie degli estimatori del settore.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://innercoreofficial.echozone.de/