01-12-2017
STEVE ROACH
"Long Thoughts"
(Projekt)
Time: CD (73:13)
Rating : 7
Concepito nel 2016 ma di fatto messo a punto solo in tempi recenti, "Long Thoughts" segna il ritorno del decano Steve Roach ad una struttura sonora unica, non divisa in tracce. L'album è di fatto un solo grande brano concepito senza un vero e proprio inizio e senza una fine precisa, ma con le sembianze di un'emanazione costante e perpetua non soggetta a cambi drastici o a variazioni eclatanti, sorretto da un'evoluzione perpetua traducibile in moti astrali e viaggi all'interno della mente umana. Stratificazioni di synth e fluttuazioni morbide conducono verso una space-ambient anni '70 in cui regnano mistero, calma, riflessione e sprazzi di oscurità tenue e avvolgente. Nella sua linearità, l'opera riesce a tenere alta l'intensità grazie ad una matrice elettronica che assume le forme di una sinfonia cosmica in cui rimangono sempre evidenti le armonie sonore - e, di riflesso, mentali - evitando rumorismi e giocando sul limite di qualcosa che non cede a suoni semplici o ai facili escamotages evocativi propri della scena ambient. La durata importante e l'uniformità tonale non risultano quindi una difficoltà, in virtù di un'architettura che non risente di forzature o cambiamenti bruschi, puntando tutto su un flusso legato a frequenze basse e dotato di una profondità audio che sembra voler tracciare la via di un percorso teso verso orizzonti irraggiungibili e onirici. Edito in un'essenziale confezione digipak a quattro pannelli e disponibile anche nel formato cassetta. Un lavoro che non deluderà le aspettative dei fans di Roach, ma che saprà soddisfare anche gli appassionati dell'elettronica ambientale più raffinata.
Michele Viali