13-10-2017
GERMAN ARMY
"Pyura Chilensis"
(Luce Sia)
Time: MC (40:00)
Rating : 6.5
Ennesimo lavoro nella vastissima discografia di German Army, band nata in tempi non lontani (circa sei anni fa) ma con all'attivo un numero spropositato di pubblicazioni, soprattutto su nastro. "Pyura Chilensis" mette in mostra una tecnica compositiva semplice, per lo più reiterata per quasi tutti i dieci brani del disco. I Nostri lavorano su un giro percussivo tribale ripetuto all'unisono con insistenza lisergica e mantrica a cui viene accostato un synth o un drone a riempire lo sfondo, suscitando - di norma - mistero ed enigmaticità. L'album prende forma a partire dall'animaletto marino del titolo "Pyura Chilemnsis", sottolineando il collegamento con forme strutturali minime ed essenziali che in più di un caso ("Bissau Palace") sembrano guardare verso una natura incontaminata, la cui ritualità eterna viene riflessa proprio dai tribalismi continui dei brani. Il limite che emerge in più punti è la schematicità fredda dei componimenti, sempre sottomessi allo stesso conio col rischio di risultare, alla lunga, snervanti e mostrare presto l'osso relativamente agli schemi d'assemblaggio. Brillano comunque alcuni passaggi più interessanti, a partire da "Kafeneio", incentrata su synth cupi e ritmiche cadenzate in odore di wave-EBM vecchia maniera, come anche "Kaieteur Mist" e "Populist Theory", dove le percussioni spezzate assumono forme rozze e marziali, o vengono sistemate a contrasto con temi dilatati e oscuri. L'iperproduttività della band si fa sentire non poco anche in questi piccoli lavori, nati essenzialmente da un'idea reiterata per 40 minuti intervallata da qualche sprazzo creativo. Edito solo in cassetta in una tiratura esigua di 60 copie in confezione curata e attenta.
Michele Viali
https://germanarmymusic.bandcamp.com/
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