01-10-2007
SOMAN
"Mask"
(Infacted/Audioglobe)
Time: (63:13)
Rating : 8.5
Senza dubbio "Mask", che segue il debut del 2003 "Sound Pressure" ed un paio di EP, è il miglior disco di Soman: il suo miglior assemblaggio di idee, di soluzioni e di fantasia, una qualità quest'ultima che emerge a più riprese tra le note del dischetto. Il simpatico Kolja Trelle continua a parlare della sua musica come di 'industrial for clubs' (termine più consono a certe uscite di marca Hands o Ant-Zen), ma non possiamo negare che il suo progetto sia comunque entrato nelle grazie di tutti gli industrial-ravers più aperti di mente e di un certo pubblico non obbligatoriamente legato alla scena EBM di nuova generazione. Con "Mask" sorvoliamo vari orizzonti sonori e di conseguenza restiamo spiazzati, il che è un merito! La title-track è ancora un tormentone per i dancefloor più infuocati, così come la scheggia "Innocence v.2", sapientemente divisa tra momenti di pura estasi sintetica e frangenti squisitamente techno-oriented. Come per i suoi ottimi show dal vivo, Kolja è accompagnato anche su disco dalla bella Lahannya, voce della già citata "Mask" e della commercialotta "Eye To Eye", episodio un po' fuori contesto e comunque piuttosto debole, se confrontato con il resto del lavoro. Ma si tratta di un'ombra che svanisce immediatamente al cospetto delle altre song, tra le quali meritano una citazione "Twister" (nevrotica e ridondante), "Beatboxx" (dal fascino minimal-tech) e "Body Stepper" (molto corposa e 'fisica'... e chiamiamola pure techno-body-music!). Che dire ancora? "Mask" non è certo il disco ideale per l'ascolto casalingo, ma vi assicuriamo che 'suonato' in occasioni meno 'tranquille' (in discoteca, appunto!) si trasforma in un colossale macigno elettronico: in poche parole, un disco che ti mette le ali... come la Red Bull che piace tanto a Kolja! Superlativo.
Chemnitz
http://www.infacted-recordings.de/