05-06-2017
MONOPIUM/K.
"Nightclubbing/Die Wölfe Kommen Züruck"
(Zoharum)
Time: CD (46:29)
Rating : 6
Split release tra due giovani progetti polacchi che prendono spunto per i loro brani dalla scena kraut anni '70, elaborando un lavoro al limite tra il tributo appassionato e la rivisitazione in chiave moderna. I Monopium, autori dei primi quattro brani, applicano il loro stile incodificabile fatto di massificazioni audio imprevedibili, ora sorrette però da un'idea di fondo ben delineata. L'avvio di "Kraut Rock" è a tutti gli effetti un giro kraut in loop, reso denso da un melange di suoni e rumori; la medesima circolarità caratterizza la successiva "Nightclubbing", ricca di elementi disparati, campionamenti vocali e curiosità sonore citazionistiche. Emerge una vena più improvvisata in "The First Impression", che unisce una freschezza dadaista ad un'insistenza tonale che rimanda a sperimentazioni anni '70. La chiusa di "The Other" recupera in toto le peculiarità del progetto, con un'improvvisazione totale che vede concretizzazioni audio a partire da rumori reali, suoni strumentali ed elettronica. L'approccio di K è maggiormente aderente alla matrice '70s, evidente dai synth analogici che percorrono i tre brani. Le ritmiche rotonde rimandano alla prima new wave vagamente oscura ("Introwolf"), mentre appare chiara la volontà di richiamare alla memoria l'elettronica tedesca di un tempo ("Steppenwolf") con riferimenti ai primi Kraftwerk e non solo, tra percussioni marcate e melodie fortemente sintetiche ("Outrowolf"). Due facce della stessa medaglia e due modi di rivivere una scena che ha lasciato il segno, ma non ci si spinge mai oltre il divertissement, senza aggiungere nulla (o quasi) di personale ad un passato cui viene reso regolarmente tributo. Bella confezione in digisleeve apribile in stile gatefold vinilico con copertina interna. Tiratura a 300 copie.
Michele Viali
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