01-10-2007
PRIDE AND FALL
"In My Time Of Dying"
(Dependent/Masterpiece)
Time: (53:10)
Rating : 6.5
I norvegesi Pride And Fall giungono al terzo album, un disco che attendevamo con ansia per testare le reali potenzialità di un trio capace di regalarci ottimo materiale con le precedenti release. Il sound è rimasto inalterato, sempre debitore di certi VNV Nation e sempre definibile come 'dark future-pop', viste le atmosfere dannatamente oscure e a tratti malinconiche, ma dopo svariati ascolti questo "In My Time Of Dying", pur non essendo un disco da buttare via, si è rivelato un mezzo passo falso per la band. Colpa di un songrwriting sicuramente meno ispirato rispetto al passato e colpa, soprattutto, della staticità delle vocals, che non riescono ad entusiasmare nemmeno quando vengono applicate soluzioni meno scontate. Tra l'altro gli splendidi "Nephesh" ed "Elements Of Silence" potevano vantare numerose club-hit, peculiarità che nel nuovo lavoro viene clamorosamente meno, se escludiamo la positiva "Blood" (che alla fine risulta essere il brano più rappresentativo dell'intero album). Il resto punta tutto su un mood dai contorni siderali e notturni, disegnato da synth efficaci ma non certo all'avanguardia e da qualche altra buona composizione dal bpm non certo elevato, come ad esempio "I Wither" o l'avvolgente "My Little", due brani di sicuro impatto emotivo che fanno da contraltare ad altre song di dubbio gusto (la strumentale ed inutile "The Black Gate" o "Adored", interpretata con poca convinzione nonostante alcuni piacevoli riferimenti melodici alla new wave anni ottanta). Tra alti e bassi segnaliamo pure l'onesto spoken-words di "The Burning Faith" (le lyrics sono state scritte da Kenji 'prezzemolo' Siratori, ormai presente su troppi dischi!) e "Free Me From My Demons", episodio più dinamico e moderno ma ancora lontano da certi fasti del passato. Insomma, sicuramente si poteva fare meglio, lavorando maggiormente sui particolari ed evitando certe soluzioni troppo superficiali e frettolose. Ma oggi il mercato produce e consuma con grande velocità, ed anche i Pride And Fall se ne sono accorti... noi comunque ritorniamo ad ascoltare il loro vecchio repertorio. Altri livelli.
Chemnitz