01-12-2016
POS.:2
"Circuits"
(Echozone)
Time: CD (67:08)
Rating : 6
A poco meno di un anno e mezzo dall'esordio sulla lunga distanza "Now!" il duo tedesco torna col secondo album, sempre sotto l'egida della rinomata Echozone. Più maturi nello sviluppare la loro formula electropop dalle venature retrò, Matthias e Thorsten presentano 13 nuovi brani in un lavoro senza dubbio più completo del suo predecessore, grazie ai piccoli passi in avanti compiuti. I limiti riscontrati all'esordio tendono tuttavia a permanere: da un lato vi è il songwriting, ancora avaro di grosse varianti, dalle melodie sin troppo facili ed eccessivamente ligio ad un groove ballabile cui manca il giusto nerbo, e dall'altro la voce di Thorsten, di per sé non propriamente entusiasmante ed in taluni casi (l'opener "I'm Waiting", "Sleepless", "Tonight", "Perfection") palesemente da rivedere. Fra i limiti di "Circuits" vi è poi l'eccessiva lunghezza, ed i molti brani senza infamia e senza lode - come ad esempio la leggerina "Neonlicht" - testimoniano di come la tracklist potesse e dovesse essere snellita di almeno un paio di episodi. Detto ciò, momenti come "Feelings" (bene le strofe 'sconnesse' contrapposte al refrain arioso), il singolo "So Lonely" (fra sentimento e malizie techno), le dinamiche e ritmate "The Game" e "Wie Im Traum" ed una "There's Still A Chance" dalla costruzione più interessante e di maggior spessore evidenziano segnali di crescita timidi ma senz'altro incoraggianti. Curioso che siano i brani in inglese a funzionare meglio di quelli nella madrelingua tedesca, mentre per quanto concerne le auspicate varianti, frangenti come la triste "I Wanna Be Free" (col duetto vocale potabile ma non memorabile fra Thorsten e Jeannette) e lo strumentale conclusivo "Thunder & Sun" si rivelano poco più che stucchevoli esercizi di stile senza sussulti. Serve un cambio di passo ben più deciso per poter ambire all'eccellenza, e con la prossima prova non ci saranno sconti: o essa ci dimostrerà chiaramente che al duo serviva solo più tempo ed esperienza, oppure si dovrà desumere l'esatto contrario ed accantonare aspettative più alte.
Roberto Alessandro Filippozzi