18-11-2016
ARCTIC SUNRISE
"When Traces End"
(Echozone)
Time: CD (43:11)
Rating : 7.5
A poco più di un anno dall'album d'esordio "A Smarter Enemy", il duo tedesco torna con la seconda fatica sulla lunga distanza a seguito del singolo digitale "Silent Tears", sempre sotto l'ala protettrice della rinomata Echozone. Fedeli alla linea tracciata col debut, Steve Baltes (musiche) e Torsten Verlinden (voce) proseguono con la propria formula vincente, costruita sì con macchinari datati e analogici (autentica passione dello stesso Steve, noto collezionista di vecchi synth), ma assolutamente attuale e mai pretestuosamente retrò nel pagare il giusto tributo ai colossi del (synth)pop ottantiano tanto cari al duo. Una formula di grande maturità basata sulla raffinatezza anziché sui muscoli, come il suddetto singolo pre-album dimostra subito: ritmo ma senza eccessi, unito alle architetture sonore di gran classe di Steve ed al consueto impeccabile refrain di Torsten, vere costanti di un songwriting di livello. Si avverte un tono ancor più intimo nell'intensa ed onesta scrittura dei due, evidente in un pezzo ben costruito e di carattere come "Tell The Truth", e non mancano momenti realmente appassionati come "Let It Rain", "Your Eyes" e, soprattutto, "Mine Forever" e "Forever Yours", queste ultime vere vette di un'opera priva di filler o cedimenti di sorta. Ovviamente non manca la giusta dose di groove, ben rappresentata da momenti quali l'agile "Changing", la raffinata "Over Me", l'intensa title-track ed una "The End Of Things" dal taglio danceable, per un lavoro con forse meno sorprese rispetto al debut, ma comunque completo, compatto ed efficace. La Germania ha trovato negli Arctic Sunrise un nuovo nome di comprovata qualità per continuare a dettare legge in ambito synthpop, ed i seguaci del genere possono contare sulle capacità di questo meritevole duo, sia ora che per il futuro.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://www.reverbnation.com/arcticsunrise4