18-11-2016
MARTIN NONSTATIC
"Nebulae Live At The Planetarium"
(Ultimae Records)
Time: CD (60:11)
Rating : 7.5
Un disco registrato dal vivo è una cosa poco usuale quando si tratta di progetti di area elettronica, specialmente per quegli act condotti in solitaria da dietro ad un laptop e qualche altro macchinario. Generi come downtempo, ambientronica o IDM sono semmai più adatti alla sonorizzazione di installazioni o come soundtrack per immagini, ma l'occasione per la registrazione in esame era per lo meno ideale: una serie di sessioni live a cura dei mirabili artisti facenti capo all'ottima Ultimae Records, tenutasi nel febbraio di quest'anno al Planetario Zeiss di Bochum, in Germania. Le stelle e i misteri del cosmo hanno di certo costituito uno scenario ideale per le sonorità degli act di casa Ultimae, fra cui figura appunto anche Martin Nonstatic, il quale esordiva per l'etichetta francese giusto un anno fa col suo terzo ed ottimo full-length "Granite". La sessione di Martin, basata esclusivamente sull'ultima fatica (a parte l'introduzione "Into The Nebulae", il dischetto propone 10 delle 12 tracce di "Granite"), viene dunque catturata per diventare una vera e propria uscita ufficiale, disponibile sia nel formato fisico - racchiuso in un digipack sempre molto elegante, ma stavolta più essenziale rispetto agli alti standard della Ultimae - che in digitale, anche nell'alta qualità dei 24bit. I brani di "Granite", tutti abilmente mixati, vengono rielaborati in nuovi 'edit' a testimonianza della volontà di non salire sul palco solamente per schiacciare 'play', e la finezza ritmico/melodica del suadente intreccio dub-oriented creato da Martin si tinge di nuove e sempre convincenti sfumature, anche per merito della consueta qualità sonora messa in campo, foriera di una scorrevolezza esemplare. Van Rossum - vero cognome del Nostro - realizza dunque una vera e propria 'versione live' del suo album più recente che non mancherà di soddisfare i palati fini di chi già aveva apprezzato le sue gesta precedenti, ossia coloro ai quali è rivolta un'uscita di questo tipo, fermo restando che anche questa potrebbe comunque essere una buona occasione per chi ancora dovesse scoprire le abilità del musicista olandese.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://soundcloud.com/martin-nonstatic