08-10-2016
MAMMOTH ULTHANA
"Particular Factors"
(Zoharum)
Time: CD (75:02)
Rating : 7
Forse tra i più complessi e sperimentali progetti editi dalla polacca Zoharum, Mammoth Ulthana torna a tre anni di distanza dal debutto con un album, se vogliamo, ancor più estremo del suo predecessore. Gli 11 pezzi di "Particular Factors" abbandonano gli echi glitch degli esordi per unire un mix di strumenti che accorpano elettronica e soluzioni etniche, passato e presente, futurismi e rievocazioni d'antan. Nella furia compositiva del combo polacco trovano spazio riferimenti di stampo ambientale con rimandi all'oscurità, un'evidente passione per ritualismi ancestrali e collegamenti a partiture filmiche, il tutto condito da una vena improvvisata che fa capolino a più riprese tra maglie sonore precostituite. Gli sprazzi funebri e un localismo onirico trovano posto nei brani d'avvio, dove evi trascorsi nascondono riti tribali non meglio identificati ("Antiphase"). Grande importanza assumono le linee ritmiche, mezzo fondamentale per fissare precisi collegamenti spazio-temporali, ma anche per creare interessanti effetti a contrasto (si veda il sax di "Basilisk"). Altri passaggi vanno ad agganciarsi in maniera più esplicita allo scenario post-industriale grazie all'uso di partiture rumoristico-squassanti ("Carbon"), a poderose basi propulsive ("Sove") o a brutalizzazioni vocali che contribuiscono a creare un'aura torbida ("Ratatosk"). La verve improvvisata e la volontà di rompere gli schemi diventano esplicite laddove intervengono dissonanze assortite ("Saurr") e squarci di follia compositiva dal gusto fortemente retrò ("Baldr"). Serpeggia ovunque anche una matrice oscura e apocalittica scarsamente riscontrabile nel primo album, segno di una aumentata negatività che punta verso le derive dark ambient senza cedere alla tentazione di una facile canonizzazione stilistica; sul piano tematico, diventa invece centrale la presenza di un immaginario divino e mitologico a cui collegare ogni singola traccia. Mantenendo invariata la singolarità del progetto, "Particular Factors" si rivolge a quella ridotta frangia di 'industrial people' assetata di sonorità non identificabili ma con chiari punti di partenza. Confezione elegante in digipak a sei pannelli e resa audio avvolgente, utile soprattutto a mettere in mostra gli aspetti più ritualistici del disco. Disponibile anche in vinile nell'edizione limitata a 300 copie.
Michele Viali