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Room 107
24-05-2016
NIMON
"Fear Of Change"
(Ant-Zen)
Time: CD (63:41)
Rating : 7
Quando gli eventi personali diventano spunti artistici, nascono album come "Fear Of Change". Nato sotto l'egida della Ant-Zen che ne inizia a stampare i lavori nel 2013 (cinque album in tutto, tra cui una produzione download e una collaborazione con Displacer), Nimon si contraddistingue per un'ambient tagliente, introspettiva e sognante, totalmente proiettata in un futuro che si distacca dai rumori tipici della scena. "Fear Of Change" è una conferma qualitativa oltre ad essere la naturale conseguenza di un cambio di rotta nella vita del mastermind Keith Baker, migrato nel 2014 da un luogo ad un altro per ragioni lavorative e costretto ad accogliere pro e contro di una novità totale. Per mezzo di due chitarre (tra cui una stratocaster di difficile riconoscibilità) e un programma digitale, Keith assembla 11 brani che traducono la sterminata lista di emozioni scaturenti da un cambiamento profondo. Si punta su un sound che sfiora le colonne sonore, la new age, la space-music e il post-rock, insistendo su orchestrazioni magniloquenti ed evoluzioni tonali da cui nascono malinconia, curiosità e spirito d'avventura, ma soprattutto un grande senso di libertà. Gli spunti sinfonici, presenti in gran parte delle tracce, vengono variati da scie oscure ed enigmatiche per procedere verso movimenti fluttuanti, nebulosi, forse eco di paure remote, fino ad approdare verso un mood rassicurante (profuso in ogni brano) in cui l'esistenza stessa sembra confortare l'anima con le sue sorprese infinite. In generale si fa sentire una grandezza sonora che tocca le sue vette compositive nell'accostamento tra arpeggi o riff di chitarra e temi sintetico-digitali, sottolineando la meraviglia dinnanzi alle potenzialità della vita e l'immensità di un mondo che sa offrire sempre qualcosa di nuovo. Album che riesce a trasporre i tanti input luminosi nell'animo dell'ascoltatore, infondendo un'inaspettata positività. Confezionato in uno scarno jewel-case con inserto minimo, adornato da foto di notevole bellezza. Esperienza indubbiamente da provare.
Michele Viali