30-04-2016
THIGHPAULSANDRA
"The Golden Communion"
(Editions Mego)
Time: CD 1 (55:46); CD 2 (61:17)
Rating : 8
Thighpaulsandra è uno dei personaggi più complessi ed enigmatici della scena industriale britannica. Collaboratore in alcune delle più importanti esperienze in ambito elettronico e psichedelico (Coil, Spiritualized, Julian Cope), da solista ha sempre portato avanti un ideale di musica libera, senza vincoli di genere. La sua esplorazione musicale ha toccato nell'arco di sei album le più diverse forme di espressione, anche se l'aspetto elettronico, maturato durante il lavoro con i mai troppo rimpianti Coil, è sempre stato la principale fonte di riferimento. Esce in questi mesi il settimo sigillo della sua carriera, questo monumentale - almeno a livello di durata - "The Golden Communion". Già dal titolo è evidente come la poetica dell'autore attinga ancora alla sfera dell'esoterismo di matrice pagana, vero e proprio trademark di Thighpaulsandra. Se dal punto di vista lirico i riferimenti sono solidi e ben definiti, da quello musicale il lavoro si presenta come sempre sorprendente e vario. In ogni brano, infatti, Thighpaulsandra piega alle proprie esigenze espressive veri generi e stili, facendo dell'eclettismo la propria bandiera. L'iniziale "Salute" è l'emblema di questo suo non-stile, dove tastiere progressive e chitarre psych-rock si alternano a movimenti tipici dell'ambient più atmosferica, in un tripudio di emozioni sonore. E come non apprezzare le sfumature jazz di "Misery" e di "The More I Know Men, The Better I Like Dogs", quest'ultima particolarmente sarcastica e amara, così come il contrasto fra voci angeliche e chitarra rock di "On The Register". In ultimo, ma non meno importante, vi sono le reminescenze Coil, sparse in tutti i brani a partire dalla title-track, l'ultimo omaggio ad una esperienza irripetibile che il Nostro porterà sempre con se. "The Golden Communion" è al tempo stesso disco tradizionale e di rottura per questo artista che si conferma come uno dei migliori talenti britannici degli ultimi 30 anni. Se ogni volta Thighpaulsandra riuscirà nell'impresa di regalare un disco così denso di spunti come questo, allora varrà la pena aspettare qualche anno: meglio una qualità dispensata ogni tanto che una mediocrità data di frequente.
Ferruccio Filippi
http://www.brainwashed.com/thighpaulsandra/