30-04-2016
THE JOY OF NATURE
"A Roda Do Tempo"
(Cynfeirdd)
Time: CD (63:08)
Rating : 6.5
Fa piacere vedere come alcuni progetti superino le mode mantenendo una propria identità alla ricerca di un percorso singolare, senza svendersi alle richieste passeggere del pubblico. I Joy Of Nature sono tra questi: rimasti fedeli alle scelte di partenza, vantano ad oggi una discografia tanto vasta quanto personale in circa 10 anni di attività e vari consensi ricevuti. Il nuovo album "A Roda Do Tempo" prende vita dal tema della ciclicità del tempo e si ricollega ad un approccio fortemente localistico, che vede il ripristino del canto in portoghese (con l'errore di non avere incluso un libretto con traduzioni in inglese) e di testi tradizionali che spaziano dal Portogallo alla Cina, passando per la letteratura scozzese e Irish. I brani vengono elaborati generalmente nella classica forma della ballata/canzone, messa a punto unendo una macrostruttura di stampo indie a soluzioni che vedono l'impiego di strumenti locali (hurdy gurdy, pipa, percussioni ritualistiche), andando a recuperare un'atmosfera folklorica che nasce dal passato della propria terra d'origine. Le iniezioni di stampo rock (riff chitarristici, batteria, basso) apportano in più occasioni una muscolarità affascinante che segna alcuni dei migliori momenti dell'album ("Pastores Do Oceano Imenso", "Nascido Da Lava Mal Fria"). D'altro canto rimangono fondamentali le partiture acustiche, che spingono verso la classicità portoghese riallacciandosi alla tradizione neofolk grazie anche alla voce suadente di Luis Couto e al mix costante di oscurità e malinconia. Accanto a ciò si collocano architetture improntate alla sperimentazione strumentale, che abbandonano la struttura canzone per dirigersi verso un magma sonoro lisergico da cui trapelano echi della tradizione sud europea. Per buona parte l'album si collega alla crescente scena ur-folk iberica (Sangre Cavallum, Àrnica), senza però lasciarsi andare a soluzioni troppo radicali. Ne risulta il pregio di recuperare le proprie radici incrociando spunti diversi, sebbene le 16 tracce (troppe!) non siano tutte allo stesso livello qualitativo e la tensione generale tenda a diminuire sulla distanza. Confezionato in un essenziale digisleeve, per una tiratura di 298 copie numerate a mano. Produce la francese Cynfeirdd, protagonista della scena folk-noir di inizio millennio ma purtroppo poco attiva negli ultimi anni.
Michele Viali
http://thejoyofnature.bandcamp.com/
http://www.infrastition.com/index.php/en/