18-04-2016
TROUM & RAISON D'ÊTRE
"De Aeris In Sublunaria Influxu"
(Essence Music)
Time: CD (68:30)
Rating : 8
Che cosa può nascere dall'incontro fra due dei più abili manipolatori di droni ambientali come i Troum e Peter Andersson, colui che è senza dubbio uno fra i massimi esponenti (o forse IL massimo esponente) della dark ambient mondiale? La risposta è in "De Aeris In Sublunaria Influxu", affascinante a partire dal titolo, ma ricco di spunti a livello di contenuti. Il disco sancisce l'incontro fra le istanze post-industriali e visionarie dei Troum e la ritualità pagana di Peter, senza però limitarsi ad alternare gli stili, bensì tentando una fusione che riesce in tutti i brani che compongono il lavoro. In particolare è nella traccia nominata "Atmosphaera" che la sintesi si compie in maniera completa, dove si fondono droni sintetici e field recordings, suoni di campane, atmosfere ieratiche e rumorismo. Mancano forse i canti gregoriani, vero trademark di Raison D'Être, ma ciò rientra in un processo voluto di de-umanizzazione del suono, ovvero del togliere ogni riferimento umano alla musica, attingendo solo ad ispirazioni di matrice naturalistica. Si ascolti ad esempio l'iniziale "Folia", quasi un tributo alle intuizione naturistiche e sciamaniche di Alio Die, o l'estenuante "Oculum Mundi" che, con le sue chitarre trattate, potrebbe essere inserita nel filone dello space rock più sperimentale. Il meglio arriva però con la conclusiva "Ad Infinitum", vero compendio di meditazione e atmosfere ambientali ora dolci, ora violente, ma sempre estremamente vitali. Le elevate aspettative sollevate da questa collaborazione non sono state deluse. "De Aeris In Sublunaria Influxu" segna una pietra miliare nelle discografie di entrambi i progetti, un punto di ri-partenza che consentirà di esplorare nuovi e più vasti orizzonti in un genere che spesso soffre di un certo autocompiacimento. Disco imprescindibile per chi ama l'ambient sound più complesso e contaminato, disponibile in 700 copie nella versione standard, cui si aggiungono le 119 numerate a mano del pregiato box-set con CDr bonus.
Ferruccio Filippi