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Room 107

10-09-2007

ALICE IN VIDEOLAND

"Maiden Voyage Plus"

Cover ALICE IN VIDEOLAND

(Artoffact)

Time: (49:51)

Rating : 8

A cavallo fra il 2003 ed il 2005 gli svedesi Alice In Videoland si sono fatti conoscere principalmente nel mercato scandinavo grazie alla pubblicazione di ben sei singoli e due album per la connazionale National (label indirizzata verso la scena pop locale), ed ora, grazie ad un nuovo deal con la canadese Artoffact, si preparano a conquistare nuove fette di pubblico potenzialmente molto ampie col loro irresistibile e sfrontato sound. Un suono che mescola alla perfezione (attitudine) rock e synthpop, tanto che le note ufficiali alludono in maniera più che plausibile a definizioni pur fantasiose e astute come 'dance-pop' e 'synth-punk', proponendo come termini di paragone qualcosa che sta fra DAF, The Clash, Rob Hubbard, Nina Hagen, Ladytron, Shiny Toy Guns e The Birthday Massacre e definendo l'energica sexy-voice della perfetta e incontenibile frontwoman Toril Lindqvist come qualcosa a metà tra Cyndi Lauper, Joan Jett e persino Gwen Stefani! Il primo passo della collaborazione con la label canadese consiste nella ristampa del debut-album di fine 2003 "Maiden Voyage": un autentico gioiellino electro-pop-rock in cui i dieci brani inclusi sono altrettanti potenziali singoli che funzionano alla perfezione, piccole e scaltre perle d'immediatezza sonora splendidamente commercia(bi)li che evitano accuratamente di scadere in quella palese ruffianeria che è l'unica arma di troppi act analoghi. Alice In Videoland possono anche non piacere affatto, come ogni altra cosa d'altronde, ma se queste sonorità risulteranno di vostro gradimento già dal primo ascolto, vi sarà impossibile non battere il piedino e scuotere la testa al ritmo di scoppiettanti rasoiate electro-pop-rock quali "Lay Me Down", "Got To Go" e "Addicted", e lo stesso effetto vi faranno episodi catchy e carichi di groove come "Going Down", "Dance With Me" e la ritmatissima electro-rock-bomb "Video Girl"; non da meno si dimostreranno la più rilassata (ma sempre maledettamente orecchiabile) "Red", l'electro-ballad "Panic" (che presto si accende con grande intensità), la più cadenzata e DAFiana "Naked" e la sexy-nenia electropop "Sweet Thing". Ovviamente quel 'Plus' aggiunto nel titolo non è lì per caso, e difatti troviamo ben cinque bonus-track ad arricchire questa ristampa (che peraltro si fregia di un nuovo artwork), tutte recuperate da singoli ormai irreperibili: si parte col remix di "Going Down" curato da Gabi Delgado dei DAF (cosa dicevamo sulle influenze degli Alice In Videoland?), ovviamente in linea con lo stile del colosso teutonico del quale il Nostro è lo storico frontman, e si prosegue con la b-side "Player" (lascivo e sfrontato pop-rock elettronico), il rock fortemente groovy di "The Bomb" (presente anche nella 'body version' in veste più EBM-oriented) ed un remix dance/robotico di "Lay Me Down". Specialmente qui da noi, dove si parla tanto delle sopravvalutate Client e dei penosi ed inutili Jesus On Extasy, è ora che si cominci finalmente a scoprire il dirompente potenziale di una band talentuosa dal sound spumeggiante, fresco, tagliente, terribilmente accattivante ed efficace come uno schiaffo in faccia (in grado di spazzar via anche un nome ben più navigato come Pzychobitch, tanto per dirne una), capace di inanellare praticamente una hit dietro l'altra in virtù di un groove irresistibile, melodie infettive, refrain contagiosi ed una frontwoman davvero perfetta, in grado di guidare le danze con grande carisma e la sfrontatezza di una vera (pop)rockstar, con buona pace della sig.na Stefani e delle nefandezze che ha prodotto come solista dopo lo split dei No Doubt. E, per la cronaca, il follow-up "Outrageous!" del 2005 si è dimostrato - com'era auspicabile - anche migliore di questo eccellente debutto, quindi sarà lecito attendersi un terzo album col botto dal quartetto svedese, che peraltro è già al lavoro... Nel frattempo, l'attenta Artoffact ci fornisce la release perfetta per scoprire l'enorme potenziale (non solo commerciale) di questa piccola grande band: fateci più d'un pensiero...

Roberto Alessandro Filippozzi

 

http://www.aliceinvideoland.net/

http://www.artoffact.com/