10-09-2007
EVESTUS
"Wastelands"
(D-Trash)
Time: (68:31)
Rating : 4
Questo disco degli Evestus, che segue il CDr del 2005 "Destiny In Life", è uscito a cavallo tra il 2005 ed il 2006, ma stranamente ci è giunto solo oggi in redazione. Ad ogni modo, abbiamo avuto modo di conoscere la band sul recente tributo agli Atari Teenage Riot, curato proprio dalla stessa label di Toronto che ha pubblicato il lavoro qui in esame. Difficile etichettare il sound dei nostri, abili nell'aver saputo creare qualcosa di cervellotico (ma usare il termine trip-hop sarebbe estremamente fuorviante) all'interno di una cornice essenzialmente strumentale, quasi come se ci trovassimo davanti ad una colonna sonora di un film grottesco/surreale. La confusione aumenta con "Health Guide", con ospite Stitch alla voce, un ambiguo episodio dai tratti 'swing-electro' che neanche la peggiore Björk sarebbe in grado di partorire, mentre si risale un po' la china con "Thunderdome", venata in apertura da timide influenze breakbeat, ma pur sempre lontana da certi canoni a cui siamo abituati quotidianamente. Insomma, senza troppi giri di parole, questi Evestus appartengono ad una scena musicale totalmente differente dalla 'nostra' (non è una questione di 'chiusura' mentale, ma soltanto un paio di song su un totale di tredici hanno qualche lontano elemento 'elettronico' di nostra conoscenza!), e forse questo rappresenterà un limite per più di un lettore. Il resto si muove tra strane dissonanze ed un vago sperimentalismo strumentale, che in questo caso non è né avanguardia, né post-wave, né 'obscure soundscapes' come certe cose della Hymen, perciò una domanda sorge spontanea: siamo davanti ad un mattone senza senso o al cospetto di qualche genio (incompreso)? La risposta è nella valutazione. Nausea totale!
Chemnitz