Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 103

30-11-2015

ELANDOR

"Loveless Mind"

Cover ELANDOR

(Echozone)

Time: CD (57:47)

Rating : 7.5

Quarto album in casa Echozone per questa formazione di Francoforte, inizialmente nata come progetto solista del leader Markus Kühnel e poi trasformatasi in un quartetto che ha saputo, negli ultimi anni, accattivarsi una larga fetta di pubblico, innamoratosi delle melodie ispirate ed emozionali supportate da una buona carica di rock gotico che sono prerogativa del gruppo. Il sound di Elandor si è sempre distinto sin dagli esordi per la sua ricercatezza melodica, espressa attraverso composizioni di synth cristallini e pianoforte che aumentano il livello di pathos generale - d'altra parte già ben consolidato nel cantato caldo e struggente del frontman, oltre che dalle tristi tematiche dei testi - e che lasciano virare la qualità generale dei lavori verso proposte che escono ben volentieri dalla staticità del gothic rock, che rimane comunque il genere di riferimento per etichettare questa formazione. In "Loveless Mind", uscito ad ottobre, troviamo quindi un ulteriore stilema dell'approccio musicale di Elandor, con un'opera che viaggia sì sulla stessa lunghezza d'onda delle altre, ma che porta con sé momenti molto più ispirati e ben strutturati, dove a pezzi dall'edulcorata e melodica aggressività gothic rock come la title-track, "Obscura" o "Rising Fear" - per citare i primi della scaletta - si alternano suite più emozionali dove i veri protagonisti sono i synth e il pianoforte, oltre che il violino suonato dal nuovo ingresso in line-up Indra Süss ("Ohne Dich", "Her Song", "Cold Funeral"), elemento che innalza decisamente gli standard della band. Forti di una componente melodica curata e ricercata, gli Elandor si confermano nuovamente come una band di spicco nel panorama gotico odierno, capace di accontentare sia chi ricerca una oscura e sostenuta carica rock, sia chi brama un'eccellente espressività malinconica e struggente dalle tinte gotiche.

Lorenzo Nobili

 

http://www.elandor-band.com

http://www.echozone.de/