31-08-2015
SEELENNACHT
"Gaslichtromantik"
(Future Fame)
Time: CD (69:06)
Rating : 7
Nato nel 2008 col monicker Darkgrim Insitute (poi variato in Seelennacht a partire dal secondo album), il solo-project del tedesco Marc Ziegler è giunto con "Gaslichtromantik" - uscito sul finire del 2014 - al quarto full-length. Se il precedente "Zeitenwende" era stato il disco della maturazione, "Gaslichtromantik" ne è la logica prosecuzione, con Marc sempre più sicuro dei propri mezzi ed abile nel modulare quella voce che è la vera protagonista in Seelennacht. Lo stile, a ragion veduta descritto dallo stesso Ziegler come romantic future pop/dark electropop, viene ulteriormente rifinito nell'ottica danceable e ricca di groove che già aveva segnato la precedente prova, esaltato nella resa audio dal mastering dell'esperto Kolja Trelle (Soman). Nascono così 16 brani (in realtà 17, vista la traccia finale non segnalata in scaletta) che coniugano una buona e solida fisicità danceable a quei contrappunti - anche pianistici - gotico/romantici che caratterizzano un songwriting ricco di enfasi emotiva. Marc, ormai pienamente consapevole delle proprie potenzialità, si mostra abilissimo nel modulare una voce versatile - e molto migliorata negli ultimi anni - che conduce sempre ad un buon refrain, che sia l'inglese o il tedesco la lingua prescelta. Melodie e ritmi fanno la loro parte senza apparire come meri accompagnamenti per i cantati, anche se alla lunga, nonostante la bontà della costruzione, molti brani mancano di quelle peculiarità in grado di caratterizzarli e farli risaltare a dovere. Energia, solidità e groove non difettano, ma le varianti - specialmente a livello di ritmi - sono in effetti poche (principalmente le trame più affini all'electro-goth delle varie "My Shelter", "Am Ende" e "Die Nächtliche Stadt"), il che può rappresentare un limite quando si lambiscono i 70 minuti. Marc è tuttavia molto risoluto nel dare forma ad uno stile che non manca di regalare qualche piacevole sorpresa (i sentori simil-dubstep di "Every Day" o le puntate in territori più ebm-oriented di "Tag Um Tag"), ed alla fine ciò che davvero manca per raggiungere il gotha del settore è solo una maggior versatilità che il Nostro ha le carte in regola per sviluppare. In ogni caso, un progetto ben più interessante di quei celebratissimi BlutEngel che, almeno in Germania, spadroneggiano senza problemi nonostante i plateali ammiccamenti e lo scarso nerbo.
Roberto Alessandro Filippozzi