13-06-2015
AGENT SIDE GRINDER
"Alkimia"
(Progress Productions)
Time: (38:23)
Rating : 8
Nonostante una storia musicale non lunghissima, visto che il loro debutto risale al 2007, Gli Agent Side Grinder si sono imposti all'attenzione della scena elettronica mondiale come uno degli act più significativi e originali di inizio millennio. Dopo una gavetta fatta di tante cassette, molti concerti (strepitoso e sorprendente lo split con un gruppo storico come i Suicide), qualche vinile e un pugno di CD, scrivono con questo lavoro la loro opera più completa, firmando un disco che dimostra come ormai siano da considerare una band matura. Possiamo infatti considerare "Alkimia" come il miglior album da loro realizzato ad oggi, compatto, bilanciato, potente e melodico. Colpisce soprattutto il perfetto equilibrio fra le parti suonate con strumentazione tradizionale e quelle elettroniche, ma anche l'equilibrio fra la ritmica, talvolta incalzante ma spesso più complessa e matura, e la melodia, ispirata e accattivante. Nascono così piccole perle come l'iniziale "Into The Wild", con le sue accelerazioni e con un climax costruito ad arte, il classico new wave style di "Giants Fall", o la siderale e onirica "Last Rites", che chiude il disco. Non mancano momenti di maggiore aggressività ("Hexagon" e "For The Young"), nonché malinconiche ballate come il singolo "This Is Us", dal piglio esistenziale. Se proprio si volessero dare delle coordinate, si potrebbero scomodare i Depeche Mode, che d'altra parte hanno ispirato il 90% delle band synthpop degli ultimi 30 anni. Ma gli Agent Side Grinder spostano il suono dei Depeche all'interno di territori post-punk, creando così un mix unico ed originale. Meno di 40 minuti e appena otto tracce, un corpus compatto ed incandescente, tracce ispirate e mai banali. Forse la band ha trovato la strada giusta per scrivere, in futuro, pagine importanti.
Ferruccio Filippi
http://www.agentsidegrinder.com/
http://www.progress-productions.com/