18-03-2015
STAHLNEBEL & BLACK SELKET
"We Break The Silence"
(Advoxya Records)
Time: (73:31)
Rating : 6
A poco più di due anni di distanza dal precedente "Noise" il trio tedesco/olandese torna con la quarta fatica sulla lunga distanza, ancora una volta sotto l'egida dell'ungherese Advoxya. Nulla è cambiato nella formula della band, che insiste sul groove da club in salsa harsh-EBM, con vocals distorte, giri melodici mutuati dalla techno e poche velleità quando si tratta di proporre delle serie varianti. Non dei truci macellai - come già evidenziato con le precedenti opere - e neppure l'ultima ruota del carro, ma nonostante una indiscutibile professionalità, bisogna accettare il fatto che l'act mitteleuropeo difficilmente giocherà mai una mano decisiva nell'ottica di un ampliamento delle soluzioni messe in atto, preferendo continuare nel solco tracciato senza mai sorprendere. Tanto materiale per i club e groove a profusione, dunque, come dimostra una sequenza di brani dove le uniche varianti, tolta l'intro di rito, risultano essere le più cadenzate "Coming Home" e "Circle Of Life", con la seconda particolarmente melodica rispetto al resto. Episodi come "Echo", "Die Zeit", la cattiva "Foreign Control", "Signal" e le più taglienti "Prism" e "Dead Meat" garantiscono una certa solidità, anche se l'impressione è che qualche sana scheggia rabbiosa avrebbe giovato qua e là, e in tal senso la più tirata - ma neanche troppo - "Fight" non basta a compensare la mancanza di quel taglio più feroce che servirebbe al songwriting del trio. Risulta inoltre eccessiva la lunghezza del lavoro, cui avrebbe fatto bene una netta sfoltita, specie se si pensa alla poca consistenza di frangenti come la title-track, "Crown Of Thorns", "Smog" etc... La sufficienza è dovuta al livello di professionalità di una band di onesti mestieranti che difficilmente oseranno mai spingersi più in là di così, ma che per lo meno sanno strutturare decentemente i propri brani, garantendo buoni standard di produzione. Verosimilmente più appetibile la versione doppia, con un secondo CD (intitolato "We Feel United") zeppo non soltanto di remix, ma anche di collaborazioni con altri act per brani non inclusi nell'album (fra cui una cover di "Dead Enough For Life" degli Icon Of Coil), mentre i fans più accaniti potranno cercare il box-set, comprendente un ulteriore miniCD a tre pezzi.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://stahlnebelblackselket.bandcamp.com/
http://www.advoxya-records.com/