Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 102

24-02-2015

UNTERSCHICHT

"Monster Akt II: Wir Sind Was Wir Sind"

Cover UNTERSCHICHT

(Danse Macabre)

Time: (54:39)

Rating : 6

Questo secondo atto della trilogia "Monster" rappresenta la terza fatica sulla lunga distanza per la band tedesca, che ritorna alla corte di quella Danse Macabre per cui aveva già realizzato il debut "Dreckig Und Laut" nel 2011, dopo la parentesi dello scorso anno alla Dark Dimensions per la prima parte del trittico. Senza dubbio ritroviamo un gruppo meglio bilanciato e meno grossolano rispetto al passato, sempre fautore di una harsh-EBM tanto feroce e spietata quanto canonica, ma sicuramente più consapevole dei propri mezzi e più efficace nel risultato finale. Permangono le caratteristiche di base sin qui mostrate, ovvero una voce harsh rabbiosa e spietata (quella di Sven Hegewald) cui ogni tanto si alterna quella più lieve - ma da rivedere - della sensuale Maria Fendler, posate su basi molto fisiche con melodie che pescano stavolta un po' meno dalla techno ed un po' di più dalla dark-electro, in ottica rigorosamente club-friendly. La nuova prova non spinge sempre sull'acceleratore come nella feroce scheggia "Good And Evil (Killing Jesus Christ)" o nella tirata "Pillen", ma i bpm si mantengono comunque sempre ideali per infondere quel groove ballabile cui mai viene realmente alternata qualche seria variante, se si esclude l'apocalittica introduzione "Kopfkino". Intenzioni chiare che si traducono in una buona fisicità, per una prova che senza dubbio non apporta alcuna novità ad una scena ben schematizzata, ma che se non altro garantisce energia e dinamismo. Mancano, oltre alle suddette varianti, episodi che potrebbero fare da traino all'intero lavoro (la stessa "Produkt", pur essendo il picco dell'opera, non svetta particolarmente in un songwriting così livellato), ed anche se stiamo parlando di una band ancora lontana dall'aver raggiunto quella maturità che ci si aspetta da un act alla terza prova, non si possono negare certi (fisiologici) miglioramenti a livello di produzione e sul piano realizzativo. Abbastanza per strappare la sufficienza (benché avrebbe giovato snellire la tracklist di almeno un paio di episodi), ma dagli Unterschicht ci aspettiamo molto più coraggio a breve, se davvero vorranno emergere da una scena al collasso come quella in cui militano.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

http://www.unterschicht-band.de/

http://dansemacabre.de/