13-08-2007
AB OVO
"Mouvements"
(Ant-Zen/Audioglobe)
Time: (60:40)
Rating : 9.5
A due anni di distanza dal precedente, pacato "Empreintes" ed a tre dal bellissimo "Le Temps Suspendu", giunge la nuova opera di Ab Ovo, splendida creatura dei due artisti francesi Jérôme Chassagnard e Régis Baillet. Le prime pagine scorrono con bramosia, i primi, timidi suoni pervadono e riscaldano l'ambiente, avvolti in un soave impasto, tinti di un cangiante verde/azzurro che ti entra nell'Anima ed attraverso il quale la natura infinitesima si esprime in forma sintetica. Le nuvole come cotone. Scorrono e riavvolgono veloci lungo il vento, così dense di ricca immagine, sul caldo cielo dell'imbrunire. Appena ci sfiorano e poi fuggono, attraverso la nostra limpida dimora di vetro. Così da lunghi ponteggi in trasparenza, lassù in alto, così limpidi ma sterili, osserviamo la megalopoli, i suoi improvvisi bagliori i suoi silenzi, le sue dipendenze e le sue contraddizioni, senza trovare un'alternativa che non sia malinconia. L'intelligenza che abbiamo creato ha generato una perfetta biosfera artificiale, le cui leggi sono definitivamente sfuggite al nostro controllo. Qui è la morte dell'Anima... il sogno diviene prigione e l'utopia si spegne nel suo ultimo bagliore fluorescente, mentre la biosfera codifica incessantemente la natura e ne rappresenta i movimenti secondo un criterio imperfetto e corrotto. Ed è la stessa forma sonora voluta da Ab Ovo ad indurre una così pregna visione, degna di una maestria compositiva, di una originalità e di un maturo gusto per l'armonia riscontrabili solo in pochi progetti di elettronica sperimentale ed avanguardistica quali Massive Attack, Frontline Assembly, Gridlock e Displacer. Qui gli ambienti vengono codificati, frammentati e ricomposti in un denso fluido nel quale si intersecano gli scintillanti 'tunes' dei pattern armonici e le sofisticate, dosate pulsazioni che appaiono soggette ad una continua metamorfosi modulatoria. Qui è solamente 'psichedelia chilling/technoide', un lento carosello che ruota incessantemente su sé stesso e nel quale ogni elemento è dettaglio, tonalità e colore, sino all'ossessione. Il suono si muove sinuoso, esplorando la materia di cui sembrerebbe composto il futuro. Il vuoto non è mai stato così pieno.
afelio