11-12-2014
TUNDRA
"Tajnie I Glebie"
(Zoharum)
Time: (46:20)
Rating : 6.5
Album di debutto per questo duo polacco, nato un paio di anni fa e con alle spalle un EP ed uno split. "Tajnie I Glebie" prende ispirazione dalle zone subartiche cercando di percorrerne gli spazi e penetrandone i misteri. fino ad elaborare una colonna sonora contemplativa che agisce sia su un livello prettamente descrittivo che su uno mentale e immaginifico. Nulla di nuovo se non fosse per l'impianto elettro-acustico adottato da Dawid Adrjanczyk e Krzysiek Joczyn, che a differenza di tanti progetti simili si armano di una rosa strumentale in grado di affiancare ai soliti rumori in loop e/o manipolati anche percussioni singolari (campane, piatti, raganelle), fiati e chitarra acustica. Ciò fa sì che i suoni perdano quella freddezza metallica tipica di prodotti di questo tipo per adottare un calore magnetico e sacrale, che avvicina alcuni passaggi ("Wrzosowiska" e "Król Lasu") ai lavori dei Popol Vuh e di altri gruppi simili degli anni '70 relativi alla scena kraut. L'inserimento di alcuni temi sonori (l'harmonium in "Powrót Cz.1", i presunti riverberi chitarristici in "Powrót Cz.2" e le percussioni rarefatte in "Wedrujace Kamienie") riescono a dare un tocco di preziosità e ricercatezza ad un impianto che non disprezza il confronto con l'ambient-noise, rischiando a tratti di perdere quel velo di magia notturna e mantrica che armonizza l'album. Lavoro naturalistico che insiste sia su spunti datati che su retaggi più vicini alla scena post-industriale. Ne risultano scorci efficaci affiancati ad alcune atmosfere oscure che odorano di deja-vu. Gli sprazzi di personalità compositiva non passano inosservati in una macrostruttura comunque ben nota agli appassionati. Confezionato in un elegante ecopak a 6 pannelli.
Michele Viali