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Room 102

04-02-2007

VV.AA

"Dependent Club Invasion 3"

Cover VV.AA

(Dependent/ Masterpiece)

Time: CD1 (24:42) CD2 (28:38) CD3 (32:56)

Rating : 6

Terzo volume per la serie DCI della Dependent, ovvero tre singoli - per altrettante band - disponibili inizialmente in un unico box limitato a 1000 copie, ed in seguito reperibili solo singolarmente. Stavolta tocca agli apprezzati Dismantled, ai debuttanti Straftanz ed ai discutibili Stromkern sfornare i tre dischetti della serie DCI, e si comincia proprio dai Dismantled dell'americano d'adozione Gary Zon, che estrapola dall'eccellente "Standard Issue" l'ottima "Thanks For Everything": bene la ballabile 'club version', mentre la 'alternate version' sa essere ancor più danceable, così come anche l'incisiva "Spin" (scritta da Gary per gli Aerodrone); valido anche il groove del rockeggiante inedito "Change The World", mentre l'ultima manipolazione di "Thanks For Everything" è un superbo remix firmato da Cesium 137 che ben coniuga forza, solidità e gusto melodico. Il progetto tedesco Straftanz debutta invece col singolo eponimo, proponendosi come un omaggio alla scena dei club electro-industrial di Germania: dei sei brani proposti ben cinque sono versioni della title-track, robusta song a base di EBM acida e quadratissima con vocals strillate (un po' alla DAF versione live...), e francamente riscontriamo pochissime differenze tra le versioni 'west', 'ost' e 'süd', mentre quella curata assieme a Reaper si dimostra più vorticosa e dotata di linee melodiche accattivanti. "Eintausendmal" unisce un certo caos di fondo all'irrinunciabile ossatura rigida e pompata, mentre l'altra versione della title-track è realizzata in combutta coi mediocri Agonoize, e come da copione offre le solite tastierine dark-electro ed un pizzico d'innocua distorsione in più. Si chiude con i discutibili Stromkern, già presenti col singolo "Stand Up" sul precedente box DCI 2, che stavolta estraggono da "Light It Up" il nuovo singolo "Reminders": si apre con l'extended edit, al quale segue un variegato ed acceso remix curato da Rhys Fulber (e guarda caso la band americana è reduce proprio da un tour di supporto ai Front Line Assembly...); fra gli inediti, "The City" colpisce per l'intensità generata da piano, archi e chitarra, ma già con la pacata "Feed The Machine" riemergono i dubbi dovuti alle opinabili vocals dalle venature hip-hop di Ned Kirby. Si chiude con altre due versioni della title-track, entrambe opportunamente ritmate, ma è da preferire il 'echo virus remix' al poco fluente 'out out impeachment 7" mix'. Riassumendo, questa terza uscita della serie DCI ci consegna un buon singolo da parte di Dismantled, un esordio che lascia aperti molti interrogativi sull'effettiva utilità del progetto Straftanz ed una nuova release di Stromkern che non cancella né accresce i dubbi precedentemente espressi sulla band americana: la media globale è appena sufficiente, quindi converrà aspettare le uscite singole e ripiegare solo sui dischetti che possono vantare, a seconda dei casi, un qualche motivo d'interesse.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

http://www.dismantled.org/

http://www.stromkern.com/