18-11-2014
WULFBAND
"Wulfband"
(Progress Productions)
Time: (32:36)
Rating : 7.5
Presumibilmente tedeschi - come si evince dall'unico idioma usato - ma a quanto pare residenti a Stoccolma, i misteriosi Wulfband (che si guardano bene dal rilasciare informazioni chiare riguardo a line-up, precedenti esperienze e provenienza) sono la nuova scoperta della rinomata Progress Productions, che li fa esordire con l'album eponimo sia su CD che in vinile. Se qualcosa di buono era rimasto da pescare nell'ambito dell'EBM old-school tra i figli illegittimi di DAF e Nitzer Ebb, allora senza dubbio la Progress ha pescato bene col duo in esame (in arte Sieben e Neun), che se da un lato non stravolge una formula scarna ed essenziale fatta di muscoli, rabbia e sudore, dall'altro si premura di rinvigorirla con la strabordante energia 'primitiva' di cui è capace soprattutto sotto il profilo vocale, anche grazie ad una forte carica istrionica. Un album diretto e di una compattezza invidiabile, figlio di uno spirito sì prossimo al punk, ma spogliato della furia iconoclasta e rivestito di triturante cinismo: tutto questo nell'arco di 12 brani che singolarmente superano di rado (e di pochissimo) i 3 minuti, ed insieme passano di poco la mezz'ora. Dinamiche se vogliamo d'altri tempi, ma perfette per favorire la riuscita di un debutto di enorme solidità, capace di un poderoso mid-tempo quale l'opener "3, 2, 1, Nein" quanto di bordate tirate e 'in your face' come "Gewalt" o "SMF", nonché di frangenti dove il groove sprigionato da ritmi e bassline risulta semplicemente irresistibile ("Attentat", "Chaostanzen"), o ancora di momenti squisitamente scattanti e affilati come "Kalt Blut" e "Fick Das", passando per l'anthem col coro di 'voci bianche' "Weg" sino all'energico finale con "Klappe Bitte Ficken". Un disco intensissimo e 'sfacciato' che va dritto al punto senza fronzoli, ma non senza talune interessanti malizie in fase di produzione e arrangiamento, col grande vantaggio di una prova vocale determinante e perfetta nella sua istrionica concitazione per andare a braccetto con siffatta muscolare fisicità. Una formula che magari si troverà a fare i conti col rischio di ripetersi già dal prossimo album, ma che di certo in questo esordio mostra di funzionare molto bene: abbastanza per dire che, fra tutti i nuovi 'nostalgici' della vecchia scuola EBM, i Wulfband sono tra i più meritevoli di attenzione.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://www.facebook.com/pages/Wulfband/684108748299493
http://www.progress-productions.com/