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Room 101

18-11-2014

KONTRAST

"Balance"

Cover KONTRAST

(Danse Macabre)

Time: (59:14)

Rating : 7

Il quartetto tedesco, nato nel '96 ed attivo sul mercato sin dal '99, mancava all'appuntamento col full-length ormai da ben sei anni, ossia da quando, a fine ottobre 2008, usciva il terzo album "Vision Und Tradition", lavoro che sanciva l'inizio della cooperazione con la connazionale Danse Macabre. Se i primi due album non avevano convinto a causa di un sound spesso grossolano e privo di una reale direzione fra le varie influenze electro abbracciate, "Vision Und Tradition" appariva invece più equilibrato, lasciando presagire come i Nostri avessero in qualche modo raddrizzato la barra. "Balance", nuovo opus che fa registrare l'ingresso in pianta stabile della singer Nebelgeist (già ospite in alcuni brani delle passate release della band) e la defezione di Frank "Lexi" Lange, si è sicuramente fatto attendere a lungo, ma il tempo trascorso ha di certo fatto bene al four-piece, che torna con maggior compattezza ed una visione più chiara della strada da intraprendere, anche grazie al valido aiuto fornito da Daniel Logemann (Massiv In Mensch) in sede di produzione. Roberto "Lorenz" Lindner non si è trasformato di colpo in un grande cantante, ma oggi la sua performance appare decisamente migliore di quanto fatto in passato, sebbene certi limiti permangano. Ciò che più lascia l'amaro in bocca è lo scarso impiego della graziosa Nebelgeist, brava nei pochi momenti a sua disposizione, che non a caso sono quelli più vicini all'electropop di scuola 80s: tale è infatti sia l'opener "Diese Nacht Wird Unser Sein", dove la Nostra è protagonista del sensuale refrain, che soprattutto la già nota "Liebe Light" (title-track di un EP autoprodotto nel 2013 in formato memory-stick), episodio dinamico e danceable dove non vi è voce maschile. Una discreta maturazione, per quanto circoscritta, va riconosciuta ad un act oggi capace di un songwriting più concreto, come ben dimostra una song del calibro di "John Maynard", dove i Nostri incastrano il celeberrimo poema di Theodor Fontane fra solide, moderne, scure e quadrate geometrie di stampo EBM, per un risultato con un potenziale altissimo in ottica dancefloor (tant'è che il pezzo è stato estratto come primo singolo digitale). Qua e là non manca qualche caduta di stile (male i cantati di "Ich Bin Es Nicht!" e poco avvincenti quei divertissement come la 'grassa' e breve "Jeanette" ed il nevrotico tritacarne di nomi di v.i.p. del panorama tedesco in vorticosa salsa EBM "Die Elite"), ma "Balance" ha diverse buone cose da offrire per controbilanciare i bassi: dalla raffinata ed elegante dance notturna di "Am Fenster" agli echi kraftwerkiani di "Europareise", dall'algida intensità della cupa e nervosa "Nothing As It Seems" sino alla scura austerità - stemperata solo dal refrain - di "Der Schöpfer Der Zukunft". Bene anche le varianti più coraggiose come l'efficace e sentita title-track (una raffinata e onesta electro-ballad) e, soprattutto, "Karussell", riuscita trasmutazione elettronica a cavallo fra una mesta e teatrale canzone d'epoca ed un valzer dalle sontuose aperture sinfoniche. Senza dubbio c'è ancora molto da fare per raggiungere l'eccellenza, a cominciare da un necessario snellimento del songwriting, ma va dato merito alla band di aver concepito il proprio lavoro migliore sotto tutti i punti di vista, e se in futuro gli assetti verranno opportunamente ridefiniti per dare più spazio alla voce di Nebelgeist, vi sarà margine per un ulteriore passo verso più alti livelli di maturità.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

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