23-08-2014
FRIENDS OF ALICE IVY
"The Golden Cage And Its Mirrored Maze"
(Elysium Sounds)
Time: (44:19)
Rating : 8.5
Poco più di un anno fa ci eravamo occupati dell'esile ed incantevole CD-single "We Are As Ghosts", che pareva dover introdurre l'atteso primo full-length del duo ex-Ostia (indimenticata cult band della scena darkwave australiana dei 90s), previsto per settembre/ottobre. Il sospirato album, che giunge dopo il succitato singolo e due EP datati 2008 e 2011, si è invece fatto attendere sino ad oggi, essendosi la fase di scrittura ed arrangiamento protratta per ben tre anni. Una lunga gestazione che ha dato i suoi pregiati frutti, portando Kylie (voce) ed Amps (strumenti) ad ampliare il raggio di un suono già magnificamente espresso nelle precedenti release. Integrando nella line-up la violoncellista Zora e beneficiando dell'aiuto di preziosi collaboratori (dal produttore Adam Calaitzis, che ha contribuito anche sul piano strumentale, al chitarrista Clifford Ennis degli Ikon, passando per il puntuale drumming di Pat Cake e via dicendo), i Nostri hanno rifinito alla perfezione i loro otto nuovi gioielli di eterea ed emozionante darkwave, a partire dal raffinatissimo singolo "Miranda", che ha anticipato nel solo formato digitale l'uscita dell'album e di cui è disponibile in rete anche il videoclip. Una costruzione perfetta, sorretta da arrangiamenti squisiti e impeccabili con modalità sempre più organiche, funge da base ideale per la voce fragile e sublime di Kylie, che incanta e tocca il cuore di chiunque presti orecchio al suo avvolgente e soave canto. L'obiettivo dei Nostri non è certo quello di riscrivere i canoni di un genere ben codificato, bensì quello di esprimere tutto il pathos di cui l'indiscutibile bellezza della loro musica è capace, ed è ciò che riescono pienamente a fare in ogni frangente di questa affascinante e completissima opera, dal respiro antico dell'evocativa e sinfonica "Song Of Lyra" alla sofferta delicatezza di "False Fox", passando per la solennità dell'opener "The Aerial Mariners" e per l'eterea sottigliezza della sognante "The Sky Of The Bright Unfoldings". L'arpa di Megan Reeve dona un tocco di magia in più ad una perla come "Igraine", così come l'intervento vocale della soprano Frances Catherine Brüggener alimenta a meraviglia l'enfasi della triste e delicata "Oars Under Glass"; non da meno l'eccelso finale con "Song Of The Willows", miglior summa possibile delle splendide prerogative su cui si fonda il suono dell'act australiano. Bella la pregiata confezione digifile apribile, cui mancano purtroppo i testi, ma non è certo il caso di farne un dramma, poiché "The Golden Cage..." rappresenta senza dubbio alcuno un appuntamento imperdibile per ogni appassionato della migliore darkwave eterea, nonché il mirabile ed ennesimo passo in avanti di un act che, pur dopo tanti anni di militanza nella scena, ha ancora la volontà, la forza e la capacità di crescere significativamente ad ogni nuova uscita: complimenti vivissimi.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.friendsofaliceivy.com/
http://www.myspace.com/elysiumsoundslabel