03-08-2007
MINISTRY
"The Last Sucker"
(13th Planet Records Inc./Audioglobe)
Time: (55:56)
Rating : 9
Ogni cosa ha un inizio e una fine, e questa volta (purtroppo) è la fine dei Ministry. Questo CD è il testamento di Al Jourgensen, che saluta e seppellisce uno dei progetti più influenti degli ultimi 30 anni. Il congedo avviene con l'ennesimo sberleffo: "The Last Sucker" ( ossia l'ultimo rompic...) fa il verso ad un'ipotetica, cristianeggiante "the last supper", continuando quei crudi giochi di parole che caratterizzarono album come "The Dark Side Of The Spoon", "Houses Of The Molè" o "Rantology", ma il genio di Jourgensen non si ferma a queste prelibatezze, dando il meglio sul piano musicale. "The Last Sucker" è composto da undici brani (divisi in 99 tracce!!!) di cui almeno otto sono potenziali singoli tritatutto, strutturati nello stile che ognuno si aspetta: batteria elettronica che raggiunge bpm inauditi, tali da superare le ritmiche Goa più brutali e arrivare ad uno speedcore da infarto (cimentatevi con la cover di "Roadhouse Blues" dei Doors e vedrete che roba), chitarra graffiante e satura ed infine voce filtrata con momenti growl in stile death metal; a questo aggiungete un'iperproduzione che rende ogni brano un muro sonico devastante, una "Jesus Built My Hotroad" elevata al cubo. Quasi ogni pezzo è da provare in discoteca, anche se reputo (come è sempre stato, a giudicare dai concerti) che la musica dei Ministry sia più adatta a suscitare rabbia e risse piuttosto che divertimento e danze. Jourgensen dà una definitiva lezione di stile superando gli album indecisi che aveva sfornato negli ultimi anni e facendo capire una volta per tutte da dove nascono i vari Rammstein, Rob Zombie, Fear Factory, Alec Empire e chi più ne ha più ne metta. Preparate le reti di protezione... questa sarà l'ultima volta: disco capitale bagnato dalle lacrime! In uscita il 18 settembre.
Michele Viali
http://www.thirteenthplanet.com/