16-07-2014
BYRON METCALF & MARK SEELIG
"Intention"
(Projekt)
Time: (69:24)
Rating : 7
I due navigati artisti americani (il percussionista Metcalf ed il musicista new age Seelig) avevano già incrociato le proprie strade, collaborando in ben tre album targati Projekt: "Wachuma's Wave" del 2003, "Mantram" del 2004 e "Nada Terma" del 2008, tutti realizzati a sei mani con la presenza del decano Steve Roach. Stavolta Roach non è della partita, fors'anche per la volontà di mantenere l'album in un ambito prettamente acustico, con Byron incaricato di tutto il lavoro percussivo e Mark alle prese coi flauti Bansuri e le consuete vocals 'overtone' di scuola tuvana, più una piccola schiera di ospiti a completare il tessuto sonoro (in particolare col fondamentale apporto del didgeridoo). Un titolo emblematico per quest'opera, il cui intento è quello di evocare stati sciamanici di coscienza, e che si rivolge apertamente alle persone coinvolte nella ricerca interiore, nel ritualismo visionario, nelle cerimonie e nelle pratiche spirituali. Non quindi un disco di canzoni, bensì un flusso sonoro mistico e suadente dove flauto e didgeridoo creano atmosfere sospese e senza tempo, col ritmo percussivo a dettare un'intensità ipnotica che cresce con lo scorrere dei minuti, lasciando il dovuto spazio ad elaborazioni vocali pregnanti. Un disco che procede su una rotta ben precisa in maniera lineare, privo di grandi variazioni tra i brani (specialmente a livello di strutture), ma impeccabile in fatto di suoni e realizzazione, nonché carico di un potenziale ipnotico e meditativo ideale per servire lo scopo. Perfetto per gli intenti sciamanici di cui sopra, "Intention" si rivolge quindi ad un pubblico ben preciso e selezionato, poiché il suo ascolto richiede una certa predisposizione a pratiche meditative quanto mai lontane dal semplice piacere d'ascolto, per il quale consiglieremmo semmai l'altro lavoro che coinvolge Seelig, ovvero "Tree Of Life", realizzato con Loren Nerell ed anch'esso fresco di stampa.
Roberto Alessandro Filippozzi