21-06-2014
ELASTIK
"Rework"
(Koma Records)
Time: (24:49)
Rating : 7.5
Dopo due album nel 2009 e 2011 (notevole il secondo "Critik"), il progetto del musicista francese Thomas Prigent si era affacciato sul mercato solamente con un EP interamente strumentale ad inizio dell'anno scorso, cui segue ora quest'altro 'extended play' disponibile sia in digitale che in CD (con gustosa confezione cartonata artigianale). A quanto pare i tempi non sono ancora maturi per il terzo album, ma con queste uscite sulla breve distanza Thomas tiene vivo l'interesse, mostrando i dovuti passi in avanti. "Aporie" apre all'insegna dell'ennesima collaborazione vocale con Horror 4o4, misteriosa connazionale di Prigent che staglia nella madre lingua la sua algida voce spoken-style sulle inquietudini di un gelido manto dark-electro che sa accendersi con ritmo, offrendo anche un notevole bridge teso. Altra voce femminile - sempre algida - è quella di Malika, alla sua prima volta insieme ad Elastik in "Cage", carismatico e arioso mid-tempo con un magnifico break sognante; "Nexus", con le sue movenze sonore più cinematiche, vede invece la presenza dietro al microfono di Hellby, per un risultato davvero spiazzante e vicino a dinamiche rap/hip-hop che lascerà senza dubbio un retrogusto insolito, ma che al contempo si rivela un riuscito momento di apprezzabile creatività, per quanto distante dalla freddezza spesso orrorifica dell'act transalpino. Chiude come si conviene la strumentale "Vapeur", mirabile esempio di elegante IDM ricca di pathos sinfonico ed umori malinconici. Poco materiale che, però, basta per farci comprendere come Elastik sia un progetto pronto ad evolversi e a prendere nuove intriganti strade, come peraltro già dimostrato in passato: attendendo ulteriori sviluppi, anche stavolta c'è materiale interessante per cultori e curiosi.
Roberto Alessandro Filippozzi