05-05-2014
VV.AA.
"Ave Atque Vale"
(Seventh Crow Records)
Time: (78:24)
Rating : 8
Uscita lo scorso 23 dicembre, questa compilation assemblata dalla Seventh Crow Records tiene fede alla regola non scritta secondo cui sono le etichette più piccole ad offrire il meglio quando si tratta di uscite di questo tipo. Ciò per il fatto che, a differenza di quelle label più ricche e con roster ampi, le etichette come la francese Seventh Crow si premurano di reclutare gruppi provenienti da altre esperienze contrattuali, onde mettere insieme delle compilation con un reale filo conduttore che non sono mai soltanto una 'vetrina' autoreferenziale. Così è per "Ave Atque Vale", che non a caso sulla copertina del bel digipack a sei pannelli reca sotto al titolo la dicitura "a dark and folk compilation", e che nello specifico racchiude 17 brani per altrettanti nomi più o meno noti della scena dark-folk e affini. Ovviamente non mancano molti dei progetti più interessanti dell'ottima etichetta transalpina (Muindragon, Opium Dream Estate, Rosa Voragine Submersa, Arduinna, Shaita e i freschi esordienti Death Of A Dryad), al fianco di debuttanti assoluti (Die Among Strangers, If Sleep And Death Be Truly One, MoonCCat) e nomi di peso della scena (dal decano Paul Roland a progetti che tengono alto il nome dell'Italia come All My Faith Lost..., Les Jumeaux Discordants e The Last Hour), oltre a qualche act ancora poco noto ma già attivo (Dark Awake, Utopiae). Il comune denominatore sta nella qualità delle varie proposte e nel pathos che tutti i partecipanti riescono a infondere nel proprio songwriting: fra cose ottime o egregie, non un solo brano appare fuori posto, con picchi di assoluta grandezza nelle prove di Autumn Shade (con la fatata e dolcissima "Marionette"), Arduinna (col toccante intreccio fra piano ed archi nel magnifico inedito "Stiricidium De Profundis") ed All My Faith Lost... (col gioiello di sublime, toccante delicatezza "Drowning", proposto nel 'no faith mix' dell'EP "Decade"). Oltre agli Arduinna sono diversi gli artisti ad offrire brani inediti, e vale la pena citare le mirabili prove di Die Among Strangers, Chiffre L, If Sleep And Death Be Truly One (con uno dei pochi momenti che esulano dal puro dark-folk acustico, ma comunque perfettamente inserito nel contesto), MoonCCat, Shaita (la cui "Seiromem" sconfina in una cupa tensione sciamanico/spettrale) e The Last Hour (con una "Oblivion" ricca di splendidi spunti sintetici). Meritano la menzione anche Les Jumeaux Discordants, che riprendono l'oscura e teatrale "Horus" (appartenente al repertorio della singer Aimaproject), e il celebrato Paul Roland, presente con una nuova versione di "The Crimes Of Doctor Cream" (dall'album dell'89 "Duel"). La grande qualità e la passione messe in campo da tutti i nomi partecipanti, l'ampia presenza di pezzi inediti (molti dei quali destinati con buone probabilità a rimanere esclusivi), la pregevole veste grafica ed una tiratura limitata a soli 200 esemplari fanno di "Ave Atque Vale" una di quelle compilation che non possono mancare nelle collezioni dei più fini cultori di queste sonorità.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://seventhcrowrecords.bandcamp.com/music
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