05-05-2014
PAULINA CASSIDY
"Sugar Wingshiver"
(Projekt)
Time: (57:16)
Rating : 7.5
Nata in Ontario ed ora residente in Tennessee, Paulina Cassidy non è solamente un'ottima scrittrice, pittrice e illustratrice di libri, tarocchi, carte etc., ma anche una mirabile musicista e compositrice. Autrice ed esecutrice di tutte le musiche e dei testi, la bella 'fatina' ha già all'attivo quattro lavori di lunga durata ed un EP (quest'ultimo rilasciato attraverso quella Projekt che ce la fece conoscere in uno dei suoi celebri sampler natalizi), tutti autoprodotti fra il 2011 ed il 2012. Senza dubbio la Projekt aveva visto giusto nel supportare l'estro musicale della Cassidy, ed ora le offre finalmente la possibilità di presentarsi ad un pubblico più ampio col nuovo CD, edito in confezione digisleeve e limitato a 500 esemplari. Le sonorità della Cassidy si muovono negli ambiti più eterei per definizione, compresa la stessa voce della Nostra, spesso e volentieri usata alla stregua di uno strumento come a dare lievi pennellate, in un parallelo doveroso con le arti visuali in cui Paulina si cimenta con altrettanta maestria. Solo col precedente album "Lost In Oz" il sound ha preso pieghe in parte differenti dalla sognante e delicatamente spettrale fragilità che attraversava gli altri lavori, colorandosi di ritmiche electro in odore di downtempo e mostrando qualche costruzione dei cantati più incline alla forma-canzone. "Sugar Wingshiver" riassume e porta al livello superiore quanto fatto in precedenza, con ancora tratti elettronici sparsi qua e là (evidenti soprattutto nel groove di "Fire In Our Eyes") e con diversi brani dove i cantati si fanno più palpabili ed 'ortodossi' ("Bird On A Mission", l'ottima "Voodoo Lily" e "Loup Garou"), ma col songwriting sempre legato a doppio filo a quella eterea dolcezza che fa trapelare malinconia (specialmente quando interviene il piano) con le movenze di uno spirito che si aggira solitario fra mura disabitate nelle ore notturne. Momenti brevi ma intensi si alternano a brani suadenti nei loro tratti etnici ("Luna Sea", "We Rush Beyond All Boundaries"), fra episodi dolcissimi ("The Trance Pool", "Rise Of The Sirens") e tenui pennellate eteree che cullano l'ascoltatore fra luce e buio. Prodotto ed eseguito con tutti i crismi, "Sugar Wingshiver" è l'ulteriore dimostrazione di come la Cassidy sia, anche musicalmente, un'artista di grande maturità e con le idee molto chiare riguardo al come ed al cosa realizzare: i seguaci delle migliori sonorità eteree si facciano avanti senza indugi.
Roberto Alessandro Filippozzi