Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 107

16-12-2013

NASTROM

"Nastrom"

Cover NASTROM

(PMK Records/Black Syrup Recordings)

Time: (23:01)

Rating : 6.5

Mini-album d'esordio per Nastrom, progetto nato dalla mente del serbo Stevan Lenhart, polistrumentista con un debole per il rock minimale e sperimentale. Le cinque tracce del dischetto sono incentrate principalmente sulla chitarra elettrica, le cui note vengono arrangiate e contornate di temi generati da basso elettrico, synth e drum-machine. La passione per certa musica del passato, da Scorn e Godflesh fino a band lontane come i Faust o i Tuxedomoon, portano Stevan ad assemblare un sound fatto di riff densi e possenti, le cui note riempiono e rimbombano unendo intrecci affabili e a tratti oscuri. Il minimalismo tonale viene arricchito di percussioni fredde e meccaniche (non esenti da influenze tipicamente new wave) e stemperato da tocchi sintetici accennati, utili a dare sfumature d'atmosfera ad un suono spigoloso. Anche i sussurri vocali si allineano perfettamente alla calma d'insieme, evitando inutili protagonismi canori. Il krautrock e i sentori anni '70 (evidenti soprattutto nella conclusiva "Sign Out" e nell'introduttiva "Deliblato Sandstorm") vengono ben accostati a soluzioni più moderne e vicine al doom, mentre la ripetizione circolare dei temi fornisce un pizzico di vena post-industriale utile ad aumentare inquietutidine e curiosità. Un buon inizio, segnato da giri melodici interessanti e da uno stile che, pur avendo tanti punti di riferimento, riesce a trovare subito un'inaspettata uniformità. Stampato su CD in sole 30 copie numerate, ma disponibile anche in download gratuito presso il sito della label PMK. Attenzioni meritate in attesa di un lavoro di ampio respiro.

Michele Viali

 

http://nastrom.bandcamp.com/

http://www.pmkrecords.com/