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Room 105

22-10-2013

LUDOLA

"Swiat Byl Piekniejszy Tego Lata"

Cover LUDOLA

(Bunkier Productions)

Time: (36:00)

Rating : 7.5

Il terzo lavoro dei polacchi Ludola appare ancora più ermetico dei precedenti, almeno alle orecchie di chi non è loro connazionale: la lingua madre è infatti utilizzata (come sempre) per il canto, ma anche per le ampie informazioni presenti nel libretto. Solo dopo approfondite ricerche riusciamo a capire che il concept di base è la rivoluzione di Varsavia del 1944, estrema prova d'orgoglio con cui la popolazione locale cercò di liberarsi invano dell'occupazione tedesca prima dell'arrivo dell'Armata Rossa. Il tragico epilogo portò alla quasi totale distruzione della città, con la Polonia snobbata dagli Alleati e ridotta successivamente a mera area d'influenza sovietica. Il tema viene interpretato dai Ludola con otto brani acustici secchi e potenti, incentrati esclusivamente su due chitarre che accompagnano un canto a dir poco appassionato. Lo stile si avvicina al neofolk germanico per la sua asciuttezza e la sua aderenza a questioni storico-locali, mantenendo però un appeal personale in cui i confini geografici assumono un valore pregnante con echi di musica tradizionale. Le melodie hanno una forza impressionante, sono dotate di grande vitalità e profonda intensità, riuscendo sempre a tradurre in suoni sentimenti come il coraggio, il senso di perdita e l'orgoglio. A ciò si aggiunge una vis martialis inusitata che, senza ricorrere ad escamotages elettronici o fanfare ritmico-orchestrali, insiste strenuamente sul pathos guerriero evitando i funerei luoghi comuni del genere ambient-industriale. "Swiat Byl Piekniejszy Tego Lata" ha il solo limite, per noi italiani, di non poter essere seguito nel dettaglio lirico (alcuni testi sono di autori locali del periodo), perdendo così parte del suo fascino e lasciando più di un punto in sospeso. D'altro canto è oltremodo appropriato l'uso della propria lingua laddove si voglia trattare la storia del proprio popolo, al di là del fatto che il prodotto sia rivolto anche ad un pubblico straniero. A livello musicale il più essenziale, ma anche il migliore dei tre album dei Ludola. Band sorprendente e assolutamente da seguire, sperando che il prossimo CD sia supportato almeno da una traduzione in inglese dei testi.

Michele Viali

 

https://www.facebook.com/HufiecLudola?fref=ts

http://www.bunkierproductions.com/