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Room 101

15-10-2013

MIKTEK

"[Elsewhere]"

Cover MIKTEK

(Ultimae Records)

Time: (73:43)

Rating : 7.5

Il nuovo nome approdato alla corte dell'ottima etichetta transalpina Ultimae Records è Miktek, progetto guidato dal greco Mihalis Aikaterinis che ha già rilasciato fra il 2009 e il 2011 ben otto uscite fra EP ed album, tutte nel formato digitale ad offerta libera. L'act ellenico giunge dunque alla sua prima uscita in CD (nel consueto e lussuoso digipack a tre pannelli completo di splendido booklet, come da copione per le curatissime e pregiate release dell'etichetta di Lione) dopo aver smosso a dovere le acque con l'album "Anisotropy", rilasciato per l'interessante netlabel Abstrakt Reflections nel 2011. Quello di Miktek è un sound che, in linea con le prerogative del roster di casa Ultimae, si muove su territori sonori a cavallo fra ambient, downtempo ed IDM, sfruttando la forte carica cinematica emanata da suoni molto ben prodotti e rifiniti. Mihalis tende a rifuggire le soluzioni cervellotiche tipiche dell'IDM, puntando piuttosto sulla linearità di ritmiche tipicamente downtempo su cui posare lievi folate ambientali ed ispirate melodie pianistiche, queste ultime vero quid in più del songwriting dell'artista greco. Nessuna tentazione danceable come per il più navigato compagno d'etichetta Aes Dana: solo ritmi suadenti e funzionali alle raffinatissime trame melodiche, rarissimamente più sostenuti ("Purity"), ma comunque piacevolmente vari fra loro per la gamma di soluzioni abilmente messa in atto da Mihalis. Fra i momenti migliori di un lavoro che è un flusso unico ed ininterrotto di suoni e pathos (coi brani collegati fra loro, come spesso accade nelle produzioni della label francese) vi sono senza dubbio la toccante "Elephants", l'elegantissima "Incompressible Flow", la sognante "Abismo 2.0" e l'intensa ed avvolgente "Song Of The Burning Mountain", tutti esempi del livello di preparazione tecnica e delle doti di compositore/arrangiatore di Mihalis, sulle cui capacità la Ultimae ha fatto di certo bene a scommettere. Molto bello il sottile trittico composto da "Magnificient Desolation", "Nascency" e "Time Or Place": tre momenti finissimi che chiudono l'opera con delicati toni notturni che incantano l'ascoltatore. Sicuramente un act più lineare nel suo songwriting rispetto ad altri più eclettici colleghi, ma la qualità messa in campo da Miktek non passerà comunque inosservata fra i cultori delle melodie elettroniche più pregiate ed espressive. Consigliato.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

https://www.facebook.com/miktek.music

http://www.ultimae.com/