08-07-2007
ESSEXX
"Bridges"
(Prussia Records/Audioglobe)
Time: CD1 (44:26) CD2 (74:34)
Rating : 7.5
Sbucano fuori quasi dal nulla gli Essexx, eppure non siamo certo alle prese con dei debuttanti allo stato puro, dal momento che il duo tedesco è composto da nomi ben noti quali la celebrata cantante Sara Noxx ed il mastermind dietro agli apparati elettronici di Patenbrigade: Wolff (nonché ex-leader dei Dust Of Basement) Sven Wolff, entrambi attivi artisticamente da lungo tempo e molto apprezzati soprattutto in patria. Il sound del duo si rivela un dichiarato tributo al pop elettronico degli anni '80, ma tuttavia Sara e Sven, da navigati professionisti qual sono, sanno come evitare certe trappole e come staccarsi da certo revivalismo fine a sé stesso, aggiungendo il proprio tocco ad ogni brano di un'opera che spesso fa del minimalismo la sua chiave di lettura. Nascono così episodi indelebilmente marchiati a fuoco dalla voce 'cold' di Sara e dalla vena retrò dei synth di Sven, fra momenti piacevolmente ritmati (la nervosetta e incisiva "Freezing", la stralunata "Caroline", la 'noxxiana' "Fatal Love", la psicotica "Outside" ed una "Chromatics" più legata a schemi EBM) e sorpresine di varia natura come la suadente ed avvolgente "Electrified", la cerebrale ed ipnotica "The Violent Heart", la buona hit future-pop "Undercover" (con Tom Shear di Assemblage 23 a confezionare l'efficace refrain, seppur in un brano un tantino fuori contesto in un album simile) ed il soffuso e malinconico atto finale "Infiltrate". Non manca qualcosa di trascurabile, ed in tal senso si possono sorvolare frangenti come l'ottantiana "Love Affair" (dal refrain eccessivamente piacione) e l'electropop leggero e mieloso di "Unseaworthy", ma la vera 'chicca' dell'album è la cover della storica 'hit' di Amanda Lear (ebbene sì!!!) "Follow Me", magari resa in forma un po' scolastica dal duo, ma ancora carica di tutta l'ambigua sensualità dell'originale. Non male il bonus-CD, corredato da ben 17 remix (tutti per brani dell'album) e da una traccia nascosta (una versione più soffusa ed eterea della succitata "Follow Me"): fra i migliori remixer vanno citati senza dubbio X-Fusion (che trasformano "Outside" in una bomba 'harsh' capace di radere al suolo i club), Supreme Court (grazie ai quali "Fatal Love" diviene una solidissima hit harsh-EBM), Absurd Minds (che per "Fatal Love" confezionano nuove intriganti vocals) e !distain (incredibilmente cerebrale ed ipnotica la loro "Chromatics"), ma anche Feindflug, Silvery, A Spell Inside, RRP ed i nostrani XP8; molti remix rivelano in effetti sviluppi inusuali che colpiscono nel segno, mentre non riescono a fare altrettanto con le loro manipolazioni i vari Dust Of Basement, The Invincible Spirit, Nude, Culture Kultür, The Eternal Sex feat. The Fair Sex, Psyche, FAQ e Winus Rilinger, tutti autori di prove piuttosto standard e prive di sussulti. "Bridges" è un lavoro che potrà trovare estimatori tanto fra i fans della Noxx e dei vari progetti di Mr. Wolff quanto fra gli affezionati ai suoni della storica decade musicale ottantiana, grazie ad un songwriting piuttosto completo e capace di non stancare dopo un paio di ascolti (seppur privo di picchi memorabili): consigliamo agli interessati di cercare la versione doppia, visto l'effettivo valore di alcuni dei contributi forniti per un bonus-CD una volta tanto non inutile.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.prussia-records.com/