22-09-2013
CROP CIRCLES
"Crop Circles"
(OPN)
Time: (48:49)
Rating : 7
Album di debutto per il collaborativo progetto francese Crop Circles che vede coinvolti Nikolas Dick, già attivo con la band Kill The Thrill, e Shoï Extrastystole, nome proveniente dal collettivo Hors. Il concept di partenza è insito nel nome della band e nel titolo del disco: i Crop
Circles, ovvero i "cerchi nel grano", questione insoluta a metà strada tra messaggi alieni e bluff tutti terrestri, ma comunque ricca di mistero ed usata in questa circostanza come input per un album ambientale e sperimentale al tempo stesso, strutturato su quattro lunghe tracce costruite usando sia la strumentazione che i mezzi elettronici. Tramite la sovrapposizione e l'amalgama di toni di chitarra, note di fisarmonica, samples, loop ed effetti vari vengono elaborati drones massicci che si dipanano come nubi trasportate dal vento. Alcuni intermezzi vocali e nervosi accordi chitarristici, presenti soprattutto nella traccia "Snowy Square", variano un aspetto uniforme che tende a tratti ad assumere le fattezze monolitiche del doom, quasi a voler creare un enigmatico ed invalicabile muro. Il confine tra rumore e melodie è labile e spesso c'è una commistione seducente tra asperità uditive e tranquillità sonore, all'insegna di atmosfere uggiose e plumbee interrotte da inaspettati sprazzi di luminosità che guardano verso l'infinito. Si propende più per la formazione di atmosfere evocative che per una ricerca sonora narcisistica: le tonalità sono infatti perfettamente piegate ad esigenze comunicative, strutturate tenendo bene a mente la lezione cosmico-ambientale, quella post-industriale e le derive più raffinate del post-rock, con il fine di creare immagini fantastiche e stimolare il lato arcano del disco. Album non semplice, ma dotato di un'imponenza tematico-sonora fuori dal comune. Avvalora il tutto una resa audio sopraffina, capace di accrescere lo 'spessore' dell'immane massa strumentale. Esperienza da provare, limitata a sole 500 copie.
Michele Viali