14-09-2013
THE CAPSULES
"Northern Lights & Southern Skies"
(Vespera Records)
Time: (38:16)
Rating : 7.5
Uscito ad inizio anno, "Northern Lights..." è il quarto album del trio americano, ormai forte di un'esperienza ultradecennale e consolidato nei propri assetti. Rispetto al precedente "Long Distance Dedication" di fine 2008, questa nuova fatica della band vede la cantante/chitarrista Julie Shields, il bassista Jason Shields ed il drummer Kevin Trevino cambiare registro, passando dal suono più organico e vicino al dream-pop a tinte malinconiche sfoggiato in precedenza alle strutture più accattivanti di oggi, figlie di un indie-electro-pop più al passo coi tempi, a partire dalla calzante produzione. Un bel cambio di rotta che denota la volontà dei Nostri di aprirsi ad un pubblico più ampio, senza però rinnegare quanto costruito a partire dal lontano esordio (l'album "Reverser" del 2001), con la voce fanciullesca e gentile di Julie sempre al centro della scena. I ricami di stampo darkwave e/o in odore di shoegaze cedono quindi il passo ad un suono che proietta i Nostri nell'orbita sonora di nomi come Ladytron, Garbage o Goldfrapp, come dimostra da subito l'opener "Across The Sky", i cui tratti electropop beneficiano del moderato ma ben presente groove. Gli umori darkwave tuttavia non svaniscono, comparendo a più riprese per colorare di scuro le trame di un songwriting che non si è aperto tout-court ad una facile commercialità, come sottolineato dalla fragile "From The Start" e dalla vibrante ed elettrica "The Heartbreaker", mentre il piglio indie-rock trova il suo massimo splendore nella valida "All At Once". Bene l'acida e macchinosa "Our Apocalypse" e la più concitata ed impetuosa "With Signs Repeating", così come la tesa e dolente "Test Drive The Other Side" ed una "Where It All Begins" il cui pathos regala un retrogusto agrodolce, ma la vera potenziale hit che potrebbe trainare l'intero lavoro è senza dubbio "Time Will Only Tell", il cui groove cattura all'istante sino al sentito refrain; chiude fra tristezza e passione, con trame di gran delicatezza, la dolce "Magnetic Fields", degno atto conclusivo di un lavoro ben assortito. La strada intrapresa dai Nostri potrebbe portarli lontano, una volta cesellato a dovere un songwriting già reinventato con sagacia e stile e iniettata la giusta dose di carisma: non è certo una passeggiata imporsi nel caotico, logorante e sbrigativo mercato odierno, ma con un po' di fortuna i The Capsules potrebbero riuscire nell'impresa.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://thecapsules.bandcamp.com/