16-08-2013
ARROWWOOD
"Beautiful Grave"
(Merlins Nose Records)
Time: (41:36)
Rating : 6.5
Progetto solista dell'angloamericana Chelsea Robb, Arrowwood arriva al suo secondo album dopo alcune produzioni ultra-limitate in CDr, circolate negli anni passati tra i patiti del settore. "Beautiful Grave", prodotto sia in CD che in due differenti edizioni in LP, è costituito da una serie di ballate acustiche, segnate da rifiniture minimali a base di arpeggi di chitarra e qualche motivo di flauto che fanno da sfondo alla voce singolare di Chelsea, assai prossima, nella sua eterea soavità, a quella di Alison Shaw dei Cranes. A completare il quadro ci sono anche una manciata di partiture strumentali basate su percussioni a mano, tamburelli e qualche tintinnio, che di primo acchitto farebbero pensare ad un mezzo per riempire gli spazi, ma in realtà hanno la funzione di amplificare il lato ambientale dell'opera. Il minimalismo compositivo e strutturale del disco ha una sua precisa finalità tesa a ricreare atmosfere e situazioni magiche, ad aprire una finestra sul fantastico, su panorami elegiaci dominati da una natura sconosciuta e ancestrale, tra fate, satiri e animali più o meno reali. Unica via per questo singolare universo parallelo sembra essere la semplicità, ed ecco che un campanello o un rintocco affiancati ad un motivo di flauto immerso tra silenzi rotti da cinguetìi diventano i colori ideali per dipingere un mondo incontaminato e quasi lisergico, tanta è la fantasia sciamanica che riesce a sprigionare. Un folk antico e tradizionale, venato di echi anni '70 e di qualche vezzo hippie, è l'anima di un'opera in cui le melodie diventano la parte animata di un mondo sognato, fatto di rituali sconosciuti e impregnato di un misticismo tutto naturale. Una struttura più tipicamente neofolk e dotata di una certa mestizia si ritrova nel duetto vocale con Pythagumus Marshall in "We Are Dark Wells": uno dei casi, insieme allo strumentale "The Stag's Head", in cui il minimalismo vede un arricchimento che ne modifica le coordinate di base, cambiando evocazioni e sostanza dei brani. "Beautiful Grave" è una sottile bolla entro cui si nascondono immagini di un mondo diverso e impossibile: una strada praticata da vari progetti, sicuramente percorsa da Chelsea con una personalità e una disinvoltura fuori dalla norma.
Michele Viali