Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 105

01-08-2013

WUKOWAR

"In Memoriam"

Cover WUKOWAR

(Fronte Nordico)

Time: (28:58)

Rating : 8

Dalle ceneri del duo neofolk russo Ritual Front, ormai da tempo archiviato, sbuca fuori quasi dal nulla il solo-project di Micheal A., che esordisce con questo breve dischetto della durata di un EP per l'ottima label estone Fronte Nordico, in un'edizione limitata di 250 copie (più ulteriori 50 in un package speciale) confezionata in uno splendido cartonato rigido con pregiate lavorazioni ed un poster con testi e crediti infilato in un nastro nero. Maturato a dovere nei Ritual Front (autori di cinque release), l'artista di San Pietroburgo prende ora in mano le redini della propria carriera artistica (facendosi aiutare solo da un paio di ospiti per le parti di chitarra e batteria) ripartendo da dove la sua precedente esperienza si era fermata, nel pieno controllo di ogni parte del processo creativo. L'opener strumentale "Before The Rain", con la sua triste melodia epica (l'opera è dedicata alle vittime di guerra nella fu Jugoslavia negli anni '90), chiarisce subito quale sia l'efficacia del buon gusto melodico di Michael, anche grazie all'ottima e limpida produzione che mette in risalto ogni strumento e dettaglio. Il piglio si fa pienamente neofolk nell'ariosa e passionale "On Razor Edge", sontuosa nelle melodie ed arrangiata magistralmente, col cantato stentoreo tipico del genere, peraltro nella madre lingua, che per inciso suona assai poco musicale, almeno in questo contesto. In effetti la voce di Michael appare ancora un po' troppo 'rigida', ma funziona anche nella dolce e delicata "Twilight Of The World", capace di un pathos sinfonico profondo e dolente, mentre è il piano, passionale e toccante, a prendersi la scena nel breve strumentale "Confession". I brani sono letteralmente uno più bello dell'altro: "Purgatory" poggia su rulli marziali scattanti che ne fanno un momento teso ed intensissimo, fra arrangiamenti possenti ed una tromba squisitamente epica, mentre "Wolf Town" è un gioiello neo-pop-wave-folk magistralmente catchy e formalmente perfetto, destinato a divenire un punto fermo delle setlist dei DJ di area neofolk; chiude "For Those Who Marching Through The Night", marziale e dolente nelle sue tristi melodie, con lo splendido apporto di una chitarra lacrimante. Questo esordio assoluto è un gioiellino di rara raffinatezza che non deve mancare alla collezione di ogni attento cultore del neofolk, non soltanto a chi già seguiva Michael nei Ritual Front, ed il consiglio è di affrettarsi, visto che il CD è fuori già da alcuni mesi: di Wukowar sentiremo parlare ancora, e positivamente.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

https://www.facebook.com/WukowarMusic?fref=ts

https://myspace.com/frontenordico