30-05-2013
LAMBWOOL
"A Sky Through The Wall"
(OPN)
Time: CD 1 (48:31); CD 2 (74:33)
Rating : 7.5
Gran bel ritorno per il solo-project guidato dal francese Cyril Laurent, che in un lussuoso doppio digipak ci offre sia il nuovo album "A Sky Through The Wall" che un secondo CD ricco di rarità ed inediti a titolo "Dust - Rare And Unreleased Tracks". Partendo ovviamente dal primo, in quella che è la fatidica terza prova sulla lunga distanza possiamo ammirare la piena maturità di un artista che già dal debut "Fading Landscapes" (2005) aveva dato ad intendere quale fosse il suo fine ultimo: andare oltre le restrizioni della dark ambient per creare un suono più descrittivo e da soundtrack, unendo a piano e droni sia dei moderati pattern ritmici che una cospicua dose di innesti sinfonici. Oggi Cyril mostra di aver trovato il giusto equilibrio fra le varie componenti, non più legato strettamente a quella cosmic music del passato ed a nomi come Tangerine Dream o Klaus Schulze (il vinile "Mono" del 2009 era un chiaro tributo a quella corrente), e coadiuvato da una produzione ottimale riesce a giungere ad un approccio sempre più efficace e personale. Le atmosfere rimangono rarefatte e sfuggenti, a tratti decisamente cupe, come le oscure trame ambientali di "Somewhere" lasciano intendere fino all'ingresso di piano e ritmi, ma il gioiello è già dietro l'angolo: "No Man" apre lugubre e misteriosa, prima di lasciare spazio ad un crescendo marziale di enorme fascino che si colora di sfumature esotiche meglio esplicate che in passato. Altri notevolissimi momenti sono "Underground", anch'essa capace di un crescendo sinfonico a tratti magistralmente roboante, o "Don't Fall Asleep", coi suoi dolenti e sontuosi respiri sinfonici che si sposano con le tristi note del piano, o ancora la conclusiva title-track, ispirato momento sinfonico/ambientale che accoglie ritmi e suoni avvincenti, sino al maestoso finale corale. Senza dubbio l'opera meglio riuscita dell'autore francese, che sembra aver trovato l'assetto migliore per concretizzare le proprie interessanti visioni artistiche. Molto bene anche il secondo dischetto, che oltre a raccogliere due brani del primissimo demo ("Half Alive" del 2001), un inedito del medesimo periodo, un paio di valide collaborazioni, tre tracce sparse su altrettante compilation ed altri tre inediti datati 2007, ci regala uno spaccato dell'ammirevole evoluzione di Lambwool. Se possiamo perdonare una costruzione più rude all'industrialoide "Aftershow", in quanto primissima traccia incisa dal progetto, coi 13 minuti dell'inedito "Echine" cogliamo tutto l'amore per i Tangerine Dream e Schulze di cui sopra, mentre i vari momenti che completano gli oltre 74 minuti del CD ribadiscono quale tipo di affinamento abbia saputo attuare Cyril, costruendo sempre meglio i suoi crescendo sinfonici ed unendovi in maniera sempre più accurata suoni esotici di grande pregio e pattern ritmici sempre funzionali alla causa. Lambwool è un progetto decisamente pronto per uscire con successo dai meandri delle nicchie dark ambient/industrial ed ambire ad una visibilità più ampia, e questa notevole doppia release rappresenta l'occasione migliore per scoprire le peculiarità e le potenzialità di questo valido act transalpino, qualora non lo abbiate già fatto.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.facebook.com/pages/LAMBWOOL/195011526435