01-05-2013
MUERAN HUMANOS
"El Circulo/La Langosta"
(Vanity Case Records)
Time: (28:02)
Rating : 7
Avevamo già parlato del duo argentino Mueran Humanos in occasione del loro omonimo album di debutto uscito tre anni fa per Old Europa Cafe; da allora un silenzio pressoché totale ha diviso da questo esclusivo EP, impresso su un 12" trasparente con l'immancabile grafica dedicata a immaginari volti femminili deturpati in vario modo. Il maxi-single include l'inedito "El Circulo" nel lato A e recupera la lunga "La Langosta" nel lato B, apparsa nell'edizione digitale del debut-album, ma non in quella in vinile: i brani sono stilisticamente diversi, ma comunque uniti da una ritmica ipnotica che strizza l'occhio alla new wave e alla circolarità mantrica post-industriale. "El Circulo" è il pezzo di traino, costruito su una miscela di toni sintetici e di chitarra elettrica battutti da percussioni martellanti e animati dal canto ispanico; le venature gotiche si intrecciano ad una singolare psichedelia sciamanica, dando vita ad un ritualismo wave che può ricordare - tra gli altri - certi pezzi dei Virgin Prunes. I ben 20 minuti di "La Langosta" vanno invece a rincarare il lato psichedelico e kraut della band, unito a percussioni insistenti e dai toni prettamente tribali. La registrazione di una natura incontaminata che 'canta' sullo sfondo, in accostamento a strumenti tradizionali, crea un'atmosfera religiosa e pura che prende il sopravvento non appena termina la breve sezione cantata; l'impressione è che si voglia rendere tributo a certo krautrock anni '70, con menzione particolare per i Popol Vuh più esotici e magici. I Mueran Humanos confermano con questo EP la capacità di intrecciare spunti diversi e di saper catturare con immediatezza l'attenzione del pubblico, senza scadere in soluzioni troppo prevedibili. Il tutto fa ben sperare per il prossimo long-playing.
Michele Viali
http://www.vanitycaserecords.com/