24-06-2007
INERTIA
"Inertia"
(Cryonica/Audioglobe)
Time: (48:22)
Rating : 5
Gli albionici Inertia ci riprovano (dopo "Black Ice Impact" del 2004) con l'ennesimo dischetto, convinti che qualcuno come sempre riuscirà a dargli retta, nonostante una palese e costante mancanza di ispirazione. Già, perché anche questo self-titled album si inserisce dentro quel gran calderone che accoglie le proposte più anonime, soprattutto quelle che si distinguono per una certa ambiguità di fondo, non essendo praticamente né carne né pesce. "The Preacher" è un caso di electro-pop sempliciotto, la chitarrosa "Paralyzed" riuscirebbe meglio in una versione dei Terminal Choice, mentre con "Pressure" (song nella quale è ospite una delle 'tre grazie' Client) finalmente si intravedono spiragli interessanti, grazie ad una certa verve di stampo electroclash che andrebbe utilizzata con maggior coraggio. Ma il progetto di Reza Udhin (che grazie alla sua intensa attività di DJ riesce a farsi una certa pubblicità, almeno in Inghilterra...) si arena tra mille generi, come testimoniato dalla ballatona gothic-pop "Lost", un episodio assolutamente da dimenticare, mentre la tracklist scorre via impietosamente, tra tentazioni electro più o meno pronunciate e momenti introspettivi ed oscuri che almeno riescono a dare un senso a certe idee (è il caso di "Sister's Moment"). Niente è mutato in casa Inertia, il solito minestrone senza capo né coda che continua imperterrito ad infestare la scena musicale alternativa. Inutili, ancora una volta!
Chemnitz
http://www.cryonica.com/news.htm