13-01-2013
ANGELIC FOE
"Oppressed By The Heavens"
(Prikosnovénie)
Time: (38:30)
Rating : 7
Ci sono progetti musicali dalla cui costola nascono altre realtà, creando un effetto a cascata che talvolta finisce per generare inutili cloni del progetto madre. Nel caso degli Arcana non è stato così. In passato il leader Peter Pettersson aveva virato i propri interessi verso un sound più marziale ed industrial-oriented, con una serie di vari progetti collaterali (in particolare Sophia). Tocca ora alla vocalist Ann-Mari Thim mettere su un progetto tutto suo (non il primo, se pensiamo all'ottimo act Seventh Harmonic), insieme al chitarrista e compositore Cristian Ellingsen e al batterista Mattias Borgh. Angelic Foe nasce proprio da questo incrocio di talenti, e ciò che vien fuori sorprende. La sorpresa sta non tanto nella qualità dell'opera, quanto piuttosto in un approccio folk inaspettato. Il background musicale della Thim, infatti, lasciava presagire un programma di stampo neoclassico, mentre in realtà le tracce di "Oppressed By Heavens" si rivelano più pregne degli umori folk precedentemente citati che non di atmosfere eteree, segno forse di una preponderanza compositiva di Ellingsen, piuttosto che della cantante. Sicuramente il trio indovina uno dei migliori titoli dello scorso anno, titolo che evoca al tempo stesso costrizioni fisiche, spirituali e rivendicazioni pagane. I brani sono tutti di buon livello, soprattutto dal punto di vista tecnico. In particolare Ann-Mari e Cristian danno al disco un tocco di classe, abbastanza raro da trovare al giorno d'oggi. I pezzi più dichiaratamente folksy sono "The Charmer" e "Love Inflamed", dove la struttura della chitarra acustica viene impreziosita dalle armonie vocali della Thim, anche se talvolta si ricorre a qualche ricamo orientale di troppo. Al di là dei singoli brani, che comunque si fanno tutti ascoltare, resta la sensazione complessiva di un lavoro 'in fieri' dove non si sa bene in quale direzione si voglia andare. Proseguire sulla strada del folk, più o meno apocalittico, potrebbe condurre la band in un vicolo cieco. Urge quindi trovare, già nella prossima uscita, strade alternative.
Ferruccio Filippi