17-06-2007
ASSEMBLAGE 23
"Meta"
(Accession/Audioglobe)
Time: (57:29)
Rating : 7
Dopo la piacevole conferma avuta col precedente "Storm" ci attendevamo un'ulteriore evoluzione stilistica per la creatura di Tom Shear, alla luce di quanto si parli ormai della morte definitiva della presunta scena 'future-pop'. Ed evoluzione è stata, perché "Meta" è un disco meno diretto rispetto al suo predecessore, a tratti forse un po' statico ma comunque moderatamente diverso da quanto proposto in passato da Assemblage 23, a cominciare da una forte vena introspettiva che rende ogni brano un lento conto alla rovescia, un vento soffice che si insinua all'interno di leggere melodie elettroniche. Siamo lontani da un gioiello come "Failure", questo è chiaro, ma l'intento di Tom Shear era quello di cominciare a guardare oltre il suo orticello, e con questo come-back l'impresa è sicuramente riuscita, nonostante le premesse non fossero così brillanti (il singolo "Binary" era ordinaria amministrazione e resta un episodio piuttosto anonimo). "Meta" infatti risplende attraverso lo sporco groove di "Raw", nell'incedere ipnotico dell'oscura ballata "Damaged" e nella old-fashioned song "Madman's Dream" (dal piglio 80s!), senza farci urlare al miracolo ma senza lasciarci, comunque, delusi come se stessimo ascoltando un flop annunciato. Potremmo parlare di un disco di passaggio, un'anticamera verso una definitiva seconda pelle del progetto americano: se i seguaci lo capiranno, resteranno sicuramente soddisfatti, anche se non possiamo sottovalutare il fatto che - solo qualche mese fa - è uscito lo splendido debut di Necessary Response, che nel genere si è dimostrato di gran lunga superiore a questo discreto comeback.
Chemnitz
http://www.accession-records.de/