04-02-2007
LORE
"My Soul Speaks"
(Trisol/Audioglobe)
Time: CD1 (36:17) CD2 (30:06)
Rating : 7.5
Quando un package lussuoso come il doppio digipack in questione vede l'artwork incentrato sulla figura di un bella e seducente signorina, agghindata a dovere per accendere più d'una fantasia nelle menti degli acquirenti maschi, solitamente è tutto fumo e niente arrosto, almeno a livello artistico... Ed invece, direttamente da Hollywood, ecco giungere una piacevole eccezione alla regola, rappresentata da quest'avvenente cantautrice che ha lasciato l'Arizona in cerca di miglior sorte, arrivando a collaborare con gente del calibro di Billy Idol e London After Midnight, sino all'inclusione di un brano nella soundtrack di "Saw II". Coadiuvata da fior di produttori (tutta gente che ha lavorato ad altissimi livelli), la bella cantante americana raccoglie oggi quanto seminato negli ultimi 8 anni rilasciando un debut di tutto rispetto, che di certo porterà il nome Lore all'attenzione di un pubblico potenzialmente molto vasto. Sebbene l'opera sia incentrata sulle più che buone capacità vocali della Nostra, il suadente manto elettronico che permea l'intero disco - squarciato di quando in quando da ruvide ed efficaci chitarre - mostra di funzionare a dovere, evitando di lasciare tutto il peso sulle spalle della sensuale vocalist. Melodie dolci ed avvolgenti si fondono con ritmi trip-hop e chillout, passando per i ricami jazz dell'oscura "Naked" fino agli energici ritmi dance di "Why Do I" e trovando nel duetto con Sean Brennan (London After Midnight) un intenso asso nella manica da giocarsi presso il pubblico 'dark'. C'è la giusta dose di passione ed emotività nel songwriting di Lore, che trasmette malinconia e delicatezza con tatto e raffinatezza, senza scordarsi di mostrare i lati forti del proprio carattere attraverso taluni energici spunti, alla maniera di quella Tori Amos che di certo è uno dei punti di riferimento della cantante americana. Cantati ammalianti e variegati trovano sempre il loro sbocco verso un refrain ben congegnato, che si dipana su melodie mai forzate o banali, ed alla fine l'impressione è che tutti i brani dell'opera (che ha il solo difetto d'esser fin troppo breve) funzionino a dovere. Decisamente meno esaltante il bonus-disc, contenente remix che raramente stravolgono il concept originale dei vari brani (esclusa la versione acustica di "Love Has Gone", un remix più jazzato per "Why Do I" ed una versione in chiave dance della dolce e malinconica "Flow") ed una trascurabile bonus-track strumentale, senza contare il fatto che, a conti fatti, per il materiale dei due dischetti (meno di 77 minuti in totale) sarebbe bastato un solo CD. A parte questi dettagli, il debut di Lore non mancherà di trovare estimatori sia tra gli amanti dell'elettronica più suadente e sensuale che fra coloro i quali si dilettano con belle voci femminili.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.trisol.de/tri/index.html