02-12-2011
WELLE: ERDBALL
"Der Kalte Krieg"
(Synthetic Symphony/SPV/Audioglobe)
Time: (59:42)
Rating : 5.5
Se un'etichetta importante come la Synthetic Symphony, che ha alle spalle una superpotenza come la SPV, continua a produrre i dischi dei Welle: Erdball ci devono essere delle buone ragioni. Probabilmente sono le vendite che il gruppo tedesco riesce a mettere insieme, forse più in patria che qui da noi, a far sì che il loro synthpop sia accasato presso una label come quella. Se in passato si poteva guardare con simpatia al loro pop sintetico, fatto di canzoncine che rubavano ai Kraftwerk l'amore per le cadenze robotiche e ai B52's la passione per le melodie orecchiabili, adesso tale proposta comincia ad essere scontata e la formula appare ormai stantia. In particolare, questo "Der Kalte Krieg" risulta totalmente inutile. A partire da un titolo realmente idiota e insipido ("Der Kalte Krieg", ovvero "La Guerra Fredda"), il disco si propone come un collage di cover rubate agli autori più disparati (da Cat Stevens a Chris Rogers) e qualche rarità presa qua e là, oltre a due soli pezzi inediti, che forse sono una delle poche cose salvabili dell'intero programma. La title-track, infatti, possiede una vena inquieta che la rende quantomeno intrigante, mentre "Deutsche Liebe" è un boogie per Commodore 64 e tastierine Bontempi dal mood molto anni '80. Il resto è un campionario di suoni rubati ai vecchi personal computer, citazioni di vecchie hit degli anni '80 e parecchio cattivo gusto, fra cui spicca l'imbarazzante "Ein Bisschen Frieden", perfetta colonna sonora per una comitiva di tirolesi in cerca di funghi. La domanda che viene spontanea è: ma i Welle:Erdball ci sono o ci fanno? Difficile dare una risposta. È indubbio che la loro proposta sia permeata di una forte ironia, ma resta il fatto che i nostri non sembrano riuscire ad andare oltre una effimera riproposizione di cose già fatte, spesso meglio, da altri. Tuttavia il loro teatrino funziona e, arrivati alla fine dell'ascolto, ci accorgiamo che un ora è passata in maniera tutto sommato divertente e senza intoppi. La qualità, però, è un'altra cosa.
Ferruccio Filippi
http://www.welle-erdball.info/