06-11-2011
DIKOLSON
"The Bear Is Sleeping Now"
(Minority Records)
Time: (41:44)
Rating : 6.5
Dopo la caduta del muro di Berlino e il crollo dei regime comunisti dell'Europa dell'Est, in quei paesi si è assistito ad un fiorire di proposte musicali più o meno valide, che tuttavia hanno messo in evidenza una fertile creatività in ambito artistico. La Slovacchia e la Repubblica Ceca sembrano essere due fra i paesi più attivi, forse perché tra i primi, insieme alla Polonia, a sgretolare la vecchia Cortina di Ferro. Nell'ex-Cecoslovacchia tale attivismo si manifesta attraverso artisti e label, tipo la Aliens Production o la stessa Minority, che cominciano a farsi conoscere anche da noi con sempre maggiore insistenza, anche grazie alla rete. Le influenze occidentali sembrano essere più marcate in ambito di musica underground ed elettronica, e probabilmente anche questo non è un caso, visto che per creare prodotti intelligenti e dignitosi bastano un computer e un po' di buone idee. Non è però questo il caso di Dikolson, visto che il mastermind del progetto è tale Filip Mísek, ex-batterista dei Khoiba, personaggio quindi con una solida base musicale che si sente all'interno delle tracce del suo debut album "The Bear Is Sleeping Now". Il lavoro del ceco in questo disco, oltre a strumentista e compositore, sembra essere quello di coordinatore della pletora di musicisti che collaborano con lui. Il risultato, però, è quello di una eccessiva frammentazione e di una esagerata dimostrazione di ecletticità. I generi rappresentati vanno dal break-beat alla jungle, dal trip-hop al post-rock alle soundtrack, senza trovare un punto di riferimento certo. Tuttavia i brani, se presi singolarmente, mettono in evidenza un fervore di idee che fa ben sperare per il futuro. Le atmosfere eteree di "Mercury" sono un ottimo esempio dell'abilità del Nostro nell'usare i sintetizzatori, qui spinti alla massima potenza, mentre le sottili contaminazioni trip-hop rendono "This Shivering" inquieta ed onirica. Il miglior risultato del lavoro di coordinamento musicale di cui si diceva prima è rappresentato dai droni di "Y", mentre l'anima più oscura e meditativa di Filip è rintracciabile nelle conclusive "You Are The Leaves" e "Brainsuck". "The Bear Is Sleeping Now" è un disco difficile da ascoltare e digerire, e Dikolson è un progetto che ancora non ha trovato una propria peculiare via ma che potrebbe diventare importante, a patto che maturi già a partire dal prossimo lavoro.
Ferruccio Filippi
http://www.minorityrecords.com/